Una vittoria sulla Fiorentina vitale per la Roma, che si aggiunge ad altri 18 risultati utili consecutivi, uno score che nessuno in Europa è riuscito ad ottenere. Nella stagione più travagliata della storia recente del club, mai come in questo momento il ritorno in Champions League è possibile, per una classifica che dice giallorossi, Juventus e Lazio a 63 e Bologna a 62, con sole tre giornate ancora in programma. Tornare ad udire quella famosa musichetta all’Olimpico è l’obiettivo, quella che tante volte hanno sentito Spalletti e Totti nelle battaglie europee sostenute da allenatore e capitano della Magica.
Nel programma “Cinque Minuti” di Bruno Vespa, su Rai 1, l’attuale ct della Nazionale italiana ha rilasciato un breve intervento nel quale ha parlato proprio del Pupone, con il quale si è ormai riconciliato dopo i veleni legati all’ultima stagione di attività del 10: “Mi piaceva pensare che il mio destino fosse legato alla qualità e ai piedi magici di questo campione. Per me riabbracciarlo è stato bellissimo, anche se quando ci siamo chiariti due precisazioni ho dovuto farle, ma ormai resteremo superamici. C’è stato un blackout di qualche minuto che ha incasinato le cose fra noi, ma io ho fatto sempre tutto in funzione della Roma. Non ho mai avuto nulla di personale contro di lui”.
Capitolo De Laurentiis: “Rapporto conflittuale, avrei voluto più umanità”
Con Totti le cose si sono sistemate a distanza di anni, con Francesco che ha anche già fatto visita in passato al ct a Coverciano, ma il mordi e fuggi da Bruno Vespa è stata l’occasione per parlare anche d’altro. Se col Pupone tutto a posto, diversa la situazione con Aurelio De Laurentiis, presidente di un Napoli alla guida del quale Spalletti ha riportato lo scudetto in città a 33 anni di distanza dal precedente. Qui le ruggini sembrano essere ancora visibili.
“Nessuna città sa essere così felice e malinconica allo stesso tempo come Napoli, e averne visto la felicità è qualcosa che mi porterò sempre dietro. Con De Laurentiis però ho avuto un rapporto conflittuale. Onestamente avrei preferito avesse più umanità nei miei confronti visto l’impegno che avevo messo. Da quando non lavoriamo più insieme comunque non ci siamo più sentiti”.