Stadio della Roma, accelerata dopo lo sblocco dei permessi: progetto verso il rush finale

Il club giallorosso accelera dopo lo sblocco dei permessi: consegna completa in Campidoglio entro l’estate?

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Dopo settimane di silenzio operativo, lunedì scorso gli scavi archeologici nell’area di Pietralata sono ripresi con decisione. Un segnale forte, che conferma l’intenzione della Roma di completare il progetto definitivo del nuovo stadio entro la primavera. L’obiettivo è chiaro: ultimare ogni dettaglio tecnico per presentare l’intero dossier al Campidoglio, ed entrare così nella fase successiva dell’iter amministrativo.

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Niente consegna parziale: si attende la versione finale

Nelle scorse settimane si era ipotizzata una consegna parziale del progetto, inizialmente prevista subito dopo Pasqua, a partire dal 22 aprile. Ma la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile, ha spinto i vertici giallorossi a rinviare il tutto a dopo i funerali e l’elezione del nuovo Pontefice, Leone XIV. Un evento straordinario che ha modificato la tabella di marcia, ma non l’obiettivo finale.

Come riporta Il Romanista, a cambiare le carte in tavola, però, è stato soprattutto lo sblocco dei permessi per gli scavi, precedentemente congelati a causa delle verifiche del Comune sull’esistenza di un presunto bosco urbano da tutelare. Con maggiore chiarezza sulla reale natura dei terreni, e la messa a disposizione dei lotti, la Roma ha scelto di attendere e lavorare su una versione definitiva e completa del progetto.

Il tempo stringe

La tabella di marcia, almeno secondo quanto filtra da ambienti giallorossi, resta confermata: presentazione entro la fine della primavera. Restano da completare alcune attività, in particolare i rilievi archeologici, ma il clima è ancora disteso tra i tecnici incaricati, che continuano il lavoro senza apparenti pressioni.

Chi potrebbe invece iniziare a sentire la tensione è il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Con le elezioni comunali del 2026 ormai in vista, il primo cittadino vorrebbe arrivare al voto con un risultato concreto da mostrare agli elettori. Ma all’interno della sua stessa maggioranza, soprattutto da parte di AVS (Alleanza Verdi e Sinistra), iniziano ad emergere segnali di contrarietà al progetto.

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