Un nuovo passo avanti verso la realizzazione dello Stadio della Roma. Nella zona di Pietralata sono iniziate le attività per la relazione faunistica e vegetazionale, un’analisi tecnica propedeutica agli scavi nell’area destinata al futuro impianto giallorosso. A riportarlo è il giornalista Alessio Di Francesco su X, secondo cui attualmente è in corso una ricognizione approfondita della fauna presente nella zona interessata dal progetto.
Un passaggio chiave per l’iter burocratico
L’analisi faunistica e vegetazionale rientra nelle procedure burocratiche previste prima dell’inizio degli scavi. Lo studio dell’ecosistema locale è essenziale per valutare eventuali criticità ambientali e stabilire le modalità di intervento necessarie per tutelare la biodiversità dell’area. La relazione servirà a definire il quadro naturalistico della zona e, se necessario, a individuare eventuali misure di compensazione per ridurre l’impatto del cantiere.
Stadio della Roma, un progetto tra verifiche e controlli
L’iter per la costruzione dello Stadio della Roma a Pietralata prosegue tra analisi tecniche e verifiche ambientali. Il progetto, che ha già subito numerosi controlli e revisioni, deve garantire piena compatibilità con il contesto urbano e naturale, per ottenere le autorizzazioni necessarie.
Nei prossimi mesi, i risultati di questi studi contribuiranno a definire gli aspetti pratici della costruzione e a fornire ulteriori elementi per la prosecuzione dell’iter amministrativo. La società giallorossa e i suoi tifosi attendono con impazienza gli sviluppi, con la speranza che il nuovo impianto possa presto trasformarsi in una realtà concreta, diventando la nuova casa della Roma per il futuro.
L’obiettivo della famiglia Friedkin resta quello di poter inaugurare l’impianto almeno con una partita ufficiale nella stagione entro il 2027, nell’anno del centenario. La società punta a rispettare la tempistica iniziale e potrebbe presentare il progetto definitivo proprio il 21 aprile, giorno del Natale di Roma.