24 ore circa al ritorno in campo, contro il Como, di una Roma che sembra finalmente aver ritrovato certezze. Le due vittorie contro Lecce e Braga, seppur gli avversari non abbiano opposto una resistenza strenua, portano fiducia nell’ambiente e cominciano a sistemare due classifiche che, fino a quel momento, erano da mani nei capelli. Merito soprattutto di un Ranieri dotato di tocco magico, pronto a riportare in auge i giallorossi prima sul campo, da allenatore, e poi da dirigente, quando sarà il momento. A contribuire alla crescita del club anche il progetto del nuovo stadio a Pietralata, ma ecco una notizia spinosa.
I vari intoppi burocratici, legati soprattutto alle proteste dei residenti della zona, sembravano essere stati superati, ma ecco un nuovo grattacapo: sempre gli abitanti dell’area hanno segnalato la presenza di un bosco che va tutelato dai lavori che inciderebbero su di esso, con la Procura che ha aperto un fascicolo per falso. Come riportato da La Repubblica, il Comune avrebbe ignorato dei vecchi documenti che attestavano l’effettiva presenza di un’area verde all’interno dei terreni destinati al nuovo stadio.
Ciò avrebbe dunque portato ad alcuni illeciti nel corso dell’iter amministrativo, ora al vaglio degli inquirenti. L’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, ha dichiaro che “tale bosco non esiste”, ma i comitati non ci stanno e pretendono maggio chiarezza, trasparenza e correttezza nelle indagini. Un brutto stop per la Roma e per i Friedkin, che hanno nella realizzazione del nuovo impianto uno dei punti fermi del prossimo futuro, come d’altronde per qualsiasi proprietario straniero di un club di Serie A.
Da Gualtieri al nuovo stop
Appena tre settimane fa era stato il sindaco della capitale Roberto Gualtieri ad accendere l’entusiasmo del popolo giallorosso: “La Roma è avanti sul sito di Pietralata, è un’area pubblica da rigenerare ma i lavori sono avanzati. C’è attesa per il progetto definitivo in tempi brevi. È un intervento che riqualifica un intero quadrante, non è un’occasione solo per i giallorossi ma per tutta la città”. Ora un nuovo stop che può cambiare le carte in tavola, con i prossimi mesi che saranno decisivi per capire se la situazione si sbloccherà nuovamente.
La nota dell’Assessorato
Per cercare di calmare le acque è poi arrivata la nota ufficiale da parte dell’Assessorato all’Urbanistica, che ha sottolineato come nulla di illecito sia stato fatto. Questo quanto comunicato: “Piena correttezza del lavoro svolto dagli uffici. Smentita riguardo l’esistenza di atti amministrativi del passato nei quali sia riportata la presenza di aree boschive vincolate dove è prevista la realizzazione del nuovo Stadio”.