Il rapporto tra una parte della tifoseria romanista e la famiglia Friedkin torna a surriscaldarsi. Nella notte, in diverse zone della Capitale, sono apparsi due striscioni durissimi nei confronti della proprietà statunitense che guida la Roma dal 2020.
Il primo recitava: “La stagione lo ha dimostrato: la Roma ai romanisti, non agli azionisti di mercato”. Il secondo, ancora più diretto, attaccava apertamente l’origine americana del club: “Non vogliamo più stelle… né strisce! U.S.A. go home!”. Messaggi inequivocabili che riportano alla mente le tensioni di ottobre, quando scoppiarono le proteste per l’esonero di Juric e prima ancora per quello di Daniele De Rossi.
Dal 2020 alla guida della Roma
La famiglia Friedkin è ufficialmente alla guida della Roma dal 17 agosto 2020, quando rilevò il club da James Pallotta con un investimento iniziale di circa 591 milioni di dollari. Il completamento dell’acquisizione totale avvenne l’11 maggio 2022, con l’acquisto delle ultime quote per una cifra attorno ai 35 milioni di euro. Il loro mandato ha finora portato un solo trofeo: la Conference League del 2022, vinta contro il Feyenoord grazie a un gol di Zaniolo.
Un anno dopo, il 31 maggio 2023, la Roma è tornata in finale, stavolta in Europa League, ma è stata sconfitta ai rigori dal Siviglia. Nel frattempo, lo scorso 23 settembre, i Friedkin sono diventati anche proprietari dell’Everton.
Un video per celebrare la Roma
Nonostante la contestazione, i Friedkin hanno voluto ribadire il loro legame con la Roma attraverso un video pubblicato sui propri canali social. Nelle immagini, accompagnate da una narrazione evocativa, scorrono le bellezze della città e i momenti simbolici del club. “Da Roma al mondo, la voce della Roma riecheggia di orgoglio, resilienza e identità – si legge nel messaggio – Siamo orgogliosi di camminare al fianco di questo club, onorando il suo passato e investendo nel suo futuro. Insieme, andiamo avanti: con cuore, con onore, con Roma”.