Arrivato nella sessione estiva del calciomercato 2021 per sostituire un baluardo dell’attacco giallorosso come Edin Dzeko, Tammy Abraham nel suo primo anno alla Roma ha collezionato più di 50 presenze tra campionato e coppe, impreziosite da 27 gol complessivi e dalla storica vittoria della prima edizione della Uefa Conference League.
Nella stagione successiva, però, qualcosa va storto. La squadra di Josè Mourinho, l’allenatore che lo aveva fortemente voluto a Roma, fatica a trovare la via del gol e a risentirne è soprattutto Abraham, che non riesce a riconfermare i numeri del precedente campionato. Stesso discorso nella sua terza stagione nella capitale, iniziata sempre con lo Special One in panchina, ma terminata con Daniele De Rossi, subentrato proprio all’allenatore portoghese. Nella sessione estiva del calciomercato 2024 il centravanti inglese, ormai ai minimi storici con la tifoseria giallorossa in termini di rapporto, decide di lasciare la Roma per trasferirsi in prestito a Milano, sponda milanista.
Sfumato il riscatto rossonero di Tammy Abraham
Nella sua prima stagione in rossonero Tammy Abraham ha visto l’avvicendamento di due allenatori sulla panchina del Diavolo. Il primo, Paulo Fonseca, è quello che lo ha fortemente voluto con sé in estate e che gli ha dato la possibilità di mettersi in mostra in Champions League, competizione in cui Abraham ha trovato due gol decisivi contro Slovan Bratislava e Stella Rossa di Belgrado, regalando due vittorie fondamentali alla sua nuova squadra.
Il secondo, Sergio Conceicao, gli ha dato ancora più fiducia facendolo subentrare nella finalissima di Supercoppa Italiana, vinta proprio con un gol di Abraham allo scadere, e lanciandolo titolare nei quarti di finale di Coppa Italia proprio contro la Roma, match nel quale l’ex attaccante giallorosso ha piegato la sua vecchia squadra con una roboante doppietta.
Gol sicuramente pesanti, ma estemporanei e mai sostenuti da una continuità di rendimento nelle prestazioni. Motivo per cui le considerazioni della dirigenza rossonera, mai del tutto convinta dall’inglese, si sono indirizzate verso la decisione di non riscattare l’attaccante, le cui valigie sono già pronte per fare ritorno a Roma in vista di una nuova sistemazione.
Nottingham Forest-Abraham: perché si può fare
L’imminente ritorno di Tammy Abraham nella capitale pone alla Roma uno spigoloso problema: vendere l’attaccante inglese al miglior offerente. Dalle parti di Trigoria anche la dirigenza giallorossa non è affatto convinta della permanenza in squadra del centravanti, sia per motivi tecnici che comportamentali. Infatti, subito dopo il passaggio al Milan, le dichiarazioni di Abraham in merito al salto di qualità della sua carriera grazie all’approdo in rossonero, hanno indispettito, e non poco, l’ambiente giallorosso.
Troppo per una tifoseria che lo ha sostenuto e osannato. Alla luce delle poco simpatiche dichiarazioni e delle ultime deludenti stagioni, la Roma sta cercando sul mercato acquirenti che possano garantirle un ritorno economico pari alla cifra spesa per l’acquisto dell’attaccante ex Chelsea.
Nel corso della stagione sono stati molti i presunti interessamenti per Tammy, soprattutto quelli provenienti dalla Premier, l’unica realtà che potrebbe consentire alla Roma un introito di 40 milioni circa. Come riportato da molti tabloid britannici, il Nottingham Forest sarebbe fortemente interessato all’acquisto di Tammy Abraham come rinforzo per il proprio attacco, oggi composto da Chris Wood e dall’attaccante nigeriano Taiwo Awoniyi, il quale potrebbe aver involontariamente spalancato le porte del proprio club a Tammy Abraham.
Nell’ultima partita disputata dal Nottingham contro il Leicester lo scorso 11 Maggio, Awoniyi ha riportato una gravissima lesione addominale in seguito ad un violento scontro contro il palo della porta avversaria. Dopo i relativi controlli medici, il calciatore è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che ha previsto, ad operazione finita, una necessaria induzione al coma farmacologico. Condizione, questa, che terrà il calciatore nigeriano lontano dal rettangolo verde per diversi mesi.
Questa nuova emergenza in attacco ha ulteriormente incrementato l’interesse del Nottingham nei confronti di Tammy Abraham, con cui la società inglese avrebbe già iniziato dei proficui colloqui, sostenuti da un convinto si dell’attaccante inglese che scalpita per un ritorno in Premier League. Se poi il Nottingham dovesse anche centrare la qualificazione in Champions League, distante un solo punto a due giornate dal termine, avrebbe dalla sua una disponibilità economica ancora maggiore di quella solita per strappare il definitivo si alla Roma e versare, così, 40 milioni nelle casse della società capitolina per aggiudicarsi il calciatore inglese.
Bisognerà attendere l’inizio della sessione estiva del calciomercato per capire se e quando si farà questo matrimonio che sembra sempre più possibile. In ogni caso, ad oggi, gli indizi parlano chiaro: tutte le strade di Tammy Abraham sembrano portare a Nottingham.