31 maggio 2023. Data decisamente amara nella storia recente della Roma, che in quel giorno perse la finale di Europa League contro il Siviglia, venendo sconfitta ai calci di rigore dopo il pareggio al termine dei tempi supplementari. La delusione per quel trofeo sfumato – sarebbe stato il secondo consecutivo dopo la Conference League dell’anno precedente – lasciò però spazio alla rabbia per l’arbitraggio di Anthony Taylor.
Il fischietto inglese finì infatti nell’occhio del ciclone per alcune scelte quantomeno discutibili a sfavore dell’allora formazione di José Mourinho. Negli anni successivi il classe ’78 è stato al centro di altre polemiche per alcune sue direzioni arbitrali, come in occasione della sfida di ieri tra Manchester United e Arsenal. Gara terminata sul punteggio di 1-1, con i padroni di casa a passare in vantaggio grazie alla punizione di Bruno Fernandes, per poi farsi recuperare nella ripresa dalla rete di Rice. Proprio il gol del portoghese dei Red Devils ha scatenato le discussioni su Taylor.
L’errore nel posizionamento della barriera
Ad essere incriminata è quindi la punizione di Bruno Fernandes che siglato il momentaneo 1-0 per il Manchester United. Il dibattito però non riguarda la concessione del fallo, ma la distanza della barriera al momento della battuta del portoghese. Come analizzato infatti nel post partita, sarebbe stato notato che proprio la barriera era posizionata non ai soliti 9,15 metri dal battitore, bensì a circa un metro in più, ovvero a 10,24 metri. Al termine del match ha poi rilasciato una battuta su questo errore Christian Eriksen: “Sono contento che la barriera fosse a 15 metri, hai visto quanto fosse lontana ed è stato un vantaggio per noi”.
Il precedente nel 2022
Il fatto curioso è che non si tratta però della prima occasione in cui Taylor commette questo genere di errore. Il precedente risale infatti al 6 novembre 2022, con il Manchester United sempre coinvolto, ma che in quel caso subì il torno. Il match in questione era quello tra l’Aston Villa ed i Red Devils, terminato poi sul 3-1 per i Villains, con Digne che realizzò il gol del 2-0 sfruttando proprio questa situazione da calcio di punizione.