Tommasi benedice il nuovo corso giallorosso: “Gasperini allenatore ideale per la Roma, ma servirà connessione con la squadra” VIDEO

L’ex centrocampista giallorosso applaude la scelta di Gasperini: “Roma è la piazza giusta per un tecnico passionale. La vera sfida sarà creare sintonia con la squadra e trasmettere l’idea di gioco”

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Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Un palco d’eccezione, un protagonista di ieri che non ha mai smesso di guardare alla Roma con affetto e lucidità. Damiano Tommasi, ex colonna del centrocampo giallorosso e oggi sindaco di Verona, è stato tra i volti più applauditi della serata Operazione Nostalgia, andata in scena allo stadio Romeo Menti. Un evento che ha riunito alcune delle leggende della Serie A, ma che ha offerto anche spunti attuali, soprattutto quando l’ex numero 17 è tornato a parlare della squadra che lo consacrò campione d’Italia nel 2001.

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“Gasperini a Roma? Ambiente perfetto per un tecnico passionale come lui”

Poco prima del calcio d’inizio della partita delle leggende, Tommasi si è concesso ai microfoni di Sportitalia per dire la sua sulla nuova avventura romanista targata Gian Piero Gasperini. E non si è nascosto dietro la retorica: “La Roma riesce ad animare l’entusiasmo del pubblico. Lo abbiamo visto anche quest’anno con la campagna abbonamenti. È una piazza che trasmette emozioni”, ha spiegato, evidenziando quanto il fattore umano sarà centrale nella riuscita del progetto.

Poi l’affondo tecnico, come solo chi ha vissuto Trigoria può permettersi: “Un allenatore passionale come Gasperini troverà un habitat adatto a lui. La chiave sarà la connessione con i giocatori sull’idea di gioco”. E proprio quel concetto – connessione torna più volte nelle sue parole, quasi a voler ricordare che a Roma l’alchimia tra spogliatoio, allenatore e tifoseria può diventare un’arma letale. O un boomerang.

“A Bergamo ha fatto grandi cose, ora la sfida è più grande”

Tommasi non ha dubbi sul valore dell’allenatore scelto dalla Roma: “Abbiamo visto a Bergamo cosa è riuscito a fare, sia in Italia che in Europa. Farlo a Roma sarà sicuramente una bella sfida”. E in quella parola, “sfida”, c’è tutta la complessità di un’avventura che parte con grandi aspettative e un carico emotivo enorme.

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