È l’ultima corsa, l’ultima battaglia, l’ultimo passo prima del traguardo che decreterà il risultato e gli sforzi di una stagione intera. La trasferta di Torino rappresenta proprio questo per la Roma, che può ancora sperare in una clamorosa qualificazione in Champions League, ma per farlo avrà bisogno di portare a casa i tre punti, sperando contemporaneamente che la Juventus non faccia lo stesso a Venezia. L’appuntamento è per domani, domenica 25 maggio, alle ore 20.45, allo Stadio Olimpico Grande Torino, in una gara che rappresenterà anche la bandiera a scacchi della carriera in panchina di Claudio Ranieri.
Il tecnico di Testaccio vorrà dunque lasciare nel migliore dei modi, regalando quantomeno un ultimo successo ai propri tifosi che, classifica a parte, già sono consapevoli dell’incredibile lavoro fatto in questi mesi. Raggiungere il quarto posto non sarà semplice, ma la Roma non vuole lasciare nulla di intentato e dovrà quindi fare il proprio compito. Quella contro il Torino sarà la sfida numero 80 in terra piemontese, con l’attesa del calcio d’inizio che è accompagnata da due dolci ricordi riguardanti l’ultima giornata di Serie A, in particolare nel 2002 e nel 2022.
Torino-Roma 0-1, Cassano firma la vittoria
Il 5 maggio 2002 è una data storica per il calcio italiano, quella in cui la Juventus festeggiò la vittoria di uno Scudetto che sembrava ormai nelle mani dell’Inter. Tra le tre sfide in programma quel giorno ci fu anche quella della Roma, impegnata con il Torino, che concluse il proprio campionato con una vittoria per 1-0, che regalò ai ragazzi di Fabio Capello la seconda posizione in campionato.
La sconfitta dell’Inter, allo Stadio Olimpico contro la Lazio, non permise infatti solamente il sorpasso della Juventus, ma anche quello dei giallorossi, che conclusero la loro stagione ad una sola lunghezza di distanza dalla Vecchia Signora. Per l’ultima giornata di quel campionato, Fabio Capello dovette fare a meno di Francesco Totti, schierando in attacco il tridente composto da Montella, Batistuta e Delvecchio.
Se nel primo tempo la Roma non riesce a scardinare la difesa granata, la mossa vincente si manifesta nell’intervallo, quando il tecnico giallorosso sceglie di mandare in campo Antonio Cassano. Dopo un paio di occasioni non sfruttate, è proprio il neo entrato a decidere la sfida, sfruttando una bel lancio di Montella e presentandosi a tu per tu con Sorrentino, scavalcandolo con un dolce pallonetto che permette ai capitolini non solo di battere in trasferta dopo 16 anni il Torino, ma anche di centrare la qualificazione diretta in Champions League.
Torino-Roma 0-3, Abraham e Pellegrini per l’Europa
A 20 anni di distanza da quel successo, il 20 maggio 2022 la Roma si presentò nuovamente allo Stadio Olimpico Grande Torino per disputare l’ultima giornata di campionato, con l’obiettivo di conquistare un posto in Europa League, difendendosi dagli attacchi della Fiorentina. Obiettivo raggiunto dalla formazione di José Mourinho – che pochi giorni dopo trionferà in Conference League – che si impose per 3-0 sul Torino.
In quella stagione a brillare fu il rendimento offensivo di Tammy Abraham, che concluse il suo campionato con ben 17 reti all’attivo, di cui le ultime due siglate proprio in questo match con i granata. Proprio l’inglese aprì le danze al minuto 36, ricevendo palla da Pellegrini per poi liberarsi di due difensori granata e depositare alle spalle di Berisha, che poco più tardi concesse un calcio di rigore ai giallorossi, intervenendo sullo stesso attaccante ex Chelsea.
Per completare un primo tempo perfetto, Abraham si presentò dal dischetto realizzando la sua doppietta personale che chiuse anticipatamente la contesa. Nella ripresa ci pensò invece Pellegrini a siglare il definitivo 3-0, superando il portiere granata ancora da calcio di rigore, guadagnato questa volta da Zaniolo. Una vittoria in quel di Torino che regalò la matematica certezza dell’Europa, così come 20 anni prima garantì la Champions League, e chissà che domani la storia non possa nuovamente ripetersi.