Totti al Como? Suwarso smentisce: “Non siamo estremi a quel livello”

Poteva esser il Como un'opzione per il ritorno in campo di Francesco Totti, ma il manager Suwarso smentisce: l'ex capitano della Roma però non sembra voler demordere

Redazione Solo la Roma
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Francesco Totti

Un presente decisamente nero quello che stanno vivendo i tifosi della Roma, delusi da un club che sta facendo fare loro una figuraccia sotto ogni punto di vista. Una società così mal gestita non si era quasi mai vista, con la proprietà assente e completamente incapace di capire cosa serve all’ambiente, il tutto poi riportato in campo da una squadra sfiduciata, senz’anima, che rema contro l’allenatore. Il 5-1 di Firenze è stato l’apice, o forse no chissà, e dunque meglio rifugiarsi nei ricordi di tempi passati, dei De Rossi e Totti dei migliori anni.

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Proprio Il Pupone sta facendo parlare di se ultimamente, con questa pazza idee di tornare a giocare in Serie A, a 48 anni, che nella sua testa è tutt’altro che utopia. Tale candidatura è stata supportata anche da sportivi e giornalisti, come ad esempio un Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che ha sottolineato come qualcuno in Serie A ci stesse facendo un pensiero concreto. Una possibile destinazione era stata individuata nel Como.

Un’operazione di marketing, ancor prima che sportiva, potenzialmente devastante per la squadra del lago, molto impegnata negli ultimi anni nello esposizione ed espansione del brand. Il top manager del club lombardo però, Mirwan Suwarso, smentisce e chiude alla possibilità di far diventare Totti il calciatore più anziano della Serie A. Queste le sue parole a La Provincia: “Possiamo essere estremi, ma non a quel livello…”. L’ex capitano della Roma dovrà trovare dunque una sistemazione diversa.

Totti: “Il mio ritorno? Non è uno scherzo”

La smentita del Como arriva a poche ore da nuove dichiarazioni di Totti circa un possibile ritorno in campo. Così il Pupone al World Legends Padel Tour di EA: “Prima le finali di Padel o la Serie A? Bella domanda. Per le finali faccio in tempo. Servono due medi di allenamento, quelli sono i tempi. E no, non è affatto uno scherzo. Sto prendendo la cosa abbastanza seriamente, quindi vediamo come va. Una o due squadre ci sono. Ora devo capire cosa mi dirà la testa, ma soprattutto vedere come reagirà il fisico. La testa conosce già la risposta. Chissà cosa ci riserverà il futuro”.

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