Che sia solo una suggestione priva di fondamento o i primi passi verso un capitolo storico della storia del calcio, le parole di Francesco Totti, a non escludere un incredibile ritorno sui campi, hanno agitato le acque in maniera importante. Da tifosi giallorossi e non che sognano ad occhi aperti ad altri che la vedrebbero come una forzatura non necessaria, fino a pubblicitari e addetti ai lavori che si sfregano le mani all’idea di raccontare e sfruttare un clamoroso come-back di uno dei giocatori italiani più forti mai esistiti.
Totti non si è limitato al più classico dei “mai dire mai”, ma ha spiegato come fisicamente non avrebbe bisogno di troppo tempo per tornare in forma, e di come il richiamo dell’erba sia in lui ancora molto forte. Vederlo di nuovo in campo non è utopia. Perché? Il Giorno parla di un club di Serie A che ci starebbe pensando, benché ovviamente non ci sia ancora assolutamente nulla di concreto. Non poteva che trattarsi del Como della famiglia Hartono, proprietà indonesiana che sta facendo progetti decisamente ambizioni dalle parti del lago.
Como internazionale: Totti anche per il marketing
Trattasi di una delle famiglie più ricche del pianeta a livello sportivo, che ha subito fatto capire come, già da questa prima stagione di Serie A, ci sia la voglia di fare le cose in grande. Proprio per questo quest’estate è partita la costruzione di un Como internazionale, che ha messo a segno colpi come Varane, Alberto Moreno, Nico Paz, che ha in progetto un nuovo stadio adeguato alla categoria, e che è di conseguenza molto attento alla crescita del proprio brand.
Totti costituirebbe una colpo da 90 a livello di marketing e di risonanza mediatica, oltre a mettersi in rosa un uomo dall’esperienza sconfinata e che, magari, possa risultare utile nei minuti finali con qualche calcio piazzato. Al momento solo voci, ma sempre più insistenti in quel di Como, e sappiamo bene come proprietà straniere possano essere affascinate da queste operazioni.
Fabregas e Henry
Un altro fattore poi è da prendere in considerazione circa l’ipotetico arrivo del 48enne sulle sponde del lago: la presenza dell’amico Cesc Fabregas, di ben 9 anni più piccolo ma pronto ad allenarlo, e del socio azionista del club Thierry Henry, con il quale ha condiviso tante battaglie in campo mantenendo sempre un ottimo rapporto. Non resta che attendere sviluppi, per scoprire se la favola Totti avrà un capitolo extra non previsto.