Il pareggio contro un Monza ultimo in classifica non fa altro che gettare benzina su un fuoco appiccatosi con la sconfitta in Svezia con l’Elfsborg, dopo un periodo in cui sembrava che le cose per la Roma stessero cominciando a prendere una piega giusta. Tra rabbia per il rigore negato a Baldanzi e la preoccupazione per i risultati ottenuti fin qui, lo sconforto regna sovrano nella capitale, e le radio locali ci aggiungono il carico.
Queste le parole di Ugo Trani, giornalista de Il Messaggero, a Teleradiostereo: “La Roma oggi fatica ad arrivare sesta, a prescindere dagli arbitri. Gli episodi arbitrali a volte ti vanno a favore, a volte no, ma parlare di persecuzione รจ esagerato. Oggi i tifosi ce l’hanno con la squadra, definendola “di zombie”, non con gli arbitri. Criticano i giocatori giudicandone il rendimento. Molti giocatori non stanno rendendo. Konรฉ non รจ un fenomeno, non รจ McTominay”.
Trani sul rigore: “Non pago Dazn per ascoltare errori del genere”
Sicuramente non morbido Trani, che non sembra guardare al futuro della stagione con fiducia. Al di lร di una Roma che non convince, impossibile perรฒ non toccare il tema del rigore non dato a Baldanzi, un episodio di difficile comprensione: “Marelli ha detto che non era uno step on foot, ma dalle immagini era chiaramente visibile. Non pago Dazn per ascoltare errori del genere. Io voglio vincere con quel rigore”.
Nonostante sia intervenuto a sorpresa Ghisolfi per protestare pubblicamente per l’accaduto, una frecciatina Trani l’ha lanciata alla societร riguardo al rigore: “Avrei preferito sentire proteste vibranti nella finale a Budapest piรน che a Monza. Quando c’era Mourinho almeno si faceva sentire a caldo sugli errori arbitrali. Anche se esagerava almeno ci faceva valere. Oggi vedo una situazione molto difficile”. Poca positivitร dunque nell’ambiente Roma, che alla ripresa del campionato, dopo la pausa per le Nazionali, ospiterร l’Inter.