Alle ore 15 è andata in scena la sfida tra Verona e Fiorentina, terminata sul punteggio di 1-0. Match molto ruvido e spezzettato che non ha giovato alla formazione di Palladino, che per la terza partita consecutiva va incontro ad un ko, rallentando ancora la propria corsa. Tre punti di vitale importanza invece per i padroni di casa, che sul finale trovano le forze e la giocata decisiva che permette a Bernede di regalare la vittoria.
Il racconto del match
La sfida del Bentegodi si apre con una prima ottima occasione per la Fiorentina, con Folorunsho che serve a centro area Kean, il cui colpo di testa viene però neutralizzato efficacemente da Montipò. Sembra poter essere il prologo ad un match ricco di opportunità , ma con il passare dei minuti invece il ritmo tende a rallentare. Le due formazioni faticano infatti a trovare sbocchi e a costruire vere e proprie palle gol. L’unica degna di nota porta la firma di Zaniolo che a pochi passi dalla porta alza troppo il sinistro ma l’ex Atalanta si trovava in posizione di fuorigioco.
La necessità di vincere questa partita dovrebbe portare la Fiorentina ad alzare i ritmi ad inizio ripresa, ma il palleggio troppo lento e l’ottima organizzazione difensiva del Verona continuano a fa viaggiare la sfida a marce molto basse. Le due occasioni migliori capitano ai padroni di casa sia sulla testa di Dawidowicz sia sul sinistro di Sarr, ma se nel primo caso la palla sibila di poco oltre il palo di De Gea, per il numero 9 scaligero risulta essere decisiva l’opposizione di Ranieri.
Attorno alla metà della seconda frazione si vive anche qualche momento di apprensione per Moise Kean, che si accascia al suolo e verrà successivamente portato fuori dal campo in barella. L’attaccante della Fiorentina aveva in precedenza subito una ginocchiata in zona palpebra, risentendo degli effetti qualche minuti dopo. Sfida che continua ad essere molto spezzettata, ma sul finale è il Verona a mettere paura ai viola con una grande ripartenza che porta al cross di Tchatchoua sul quale salva tutto Comuzzo. Sembra tutto avviato verso un pareggio a reti bianche, ma a due minuti dalla fine il neo entrato Bernede sfrutta un rimpallo in area, salta Comuzzo e deposita alle spalle di De Gea facendo esultare il Bentegodi.