Mancano poco più di 48 ore al calcio d’inizio di Athletic Club-Roma, gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. I giallorossi, forti del 2-1 conquistato all’Olimpico grazie alla rete allo scadere di Eldor Shomurodov, proveranno a difendere il vantaggio, ma il San Mamés si preannuncia un ambiente infuocato.
Il ritorno del tifo organizzato basco
Il gruppo ultras dell’Athletic, Herri Harmaila, ha annunciato tramite X il rientro sugli spalti per la sfida di giovedì alle 18:45. Dopo giorni di polemiche, la curva del blocco 108 tornerà a sostenere la squadra. I tifosi si riuniranno all’Hotel Carlton alle 16:45, per poi raggiungere lo stadio alle 18:15. La decisione fa pensare che la società abbia accettato le richieste del gruppo, mettendo fine alla spaccatura interna.
Le condizioni richieste dai tifosi
L’Inigo Cabacas Herri Harmaila (uno dei principali gruppi della curva basca) aveva diffuso un comunicato con la richiesta di fare un’eccezione al regolamento imposto dalla dirigenza: “Siamo i primi a non gradire questa situazione. Pertanto, in attesa di una soluzione tanto desiderata ai vari dissidi e vista l’importanza cruciale della partita di giovedì, offriamo un’alternative affinché il San Mamés ruggisca come l’occasione merita. Chiediamo il permesso in introdurre due megafoni, 2 tamburi e 3 bandiere per rendere il tifo il più efficace possibile. Se non ci saranno impedimenti, renderemo il San Mamés un inferno“.
Misure di sicurezza senza precedenti
La tensione resta alta. Per l’occasione, la polizia autonoma basca (Ertzaintza) ha predisposto un piano di sicurezza imponente: 400 agenti saranno in servizio per monitorare la situazione, con particolare attenzione agli ultras della Roma. Per gestire il flusso dei tifosi, sono state installate barriere attorno allo stadio, una pratica insolita in Spagna, dove solitamente non vengono previsti percorsi separati. Con l’atmosfera che si scalda, la sfida di San Mamés si preannuncia decisiva non solo sul campo, ma anche sugli spalti.