Non può più permettersi di sbagliare la Roma, che ha iniziato la stagione nel peggiore dei modi e che rischia di doverla già buttare ancora prima di arrivare a Natale. Contro il Bologna servirà dunque una reazione in primis d’orgoglio, perché non si può accettare una classifica come quella che si sta profilando in queste settimane. I giallorossi si stanno dimostrando fragili ogni volta che scendono in campo, dando prova di una mancanza di compattezza e soprattutto di identità, fattore che Juric non è riuscito ad imprimere fino a questo momento.
E probabilmente potrebbe anche non riuscire mai a farlo visto che quella dell’Olimpico potrebbe essere la sua ultima panchina. Non è da escludere infatti che anche se i giallorossi dovessero riuscire a portare a casa i tre punti, il tecnico croato possa essere accompagnato alla porta. Oltre alla sorte del tecnico però la Roma si gioca molto di più, ovvero quella necessità di dare un segnale di presenza ai propri tifosi, che da tempo stanno piano piano abbandonando l’Olimpico.
Baldanzi e Pisilli sulla trequarti
In vista della sfida che si giocherà oggi, domenica 10 novembre, alle ore 15, Juric non potrà contare su Paulo Dybala, non convocato a causa di un problema muscolare. Non è al meglio nemmeno Lorenzo Pellegrini, che dovrebbe infatti accomodarsi in panchina, per lasciare spazio sulla trequarti alla gioventù ed alla voglia di mettersi in mostra di Baldanzi e Pisilli. I due, rispettivamente classe 2003 e 2004, sono state alcune delle poche note positive di questo inizio stagione e proveranno ad incidere anche con il Bologna.
Le Fee verso la panchina
I dubbi di formazione per Juric si spostano poi a centrocampo, con una scelta da fare per quanto riguarda i due centrali che dovranno costruire il gioco. Sicuro di una maglia da titolare dovrebbe essere Koné, il migliore giovedì a Bruxelles, mentre al suo fianco il ballottaggio sarebbe tra Cristante e Le Fee. Rispetto a quella che sembrava poter essere una mediana tutta francese, a spuntarla potrebbe essere l’ex Atalanta, che tornerebbe così nel suo ruolo naturale dopo essere stato impiegato da difensore in Europa League. Occhio anche alla corsia sinistra, con Zalewski in vantaggio su El Shaarawy.