È il momento della verità. La stagione della Roma sta per calare il sipario, ma prima c’è ancora un’ultima fatica da compiere. Una partita, quella contro il Torino, che può cambiare radicalmente il volto dell’annata giallorossa. Dalla Champions League alla Conference, passando per l’Europa League: tutto può ancora accadere. E l’ultima giornata si preannuncia carica di tensione e speranze.
La Roma è padrona del proprio destino solo in parte. Con il quinto posto attualmente occupato, la squadra di Ranieri è in zona Europa League, ma a un solo punto dalla Lazio sesta, e a uno dalla Juventus quarta, che garantirebbe la Champions. Insomma, ci si gioca tutto in un’ultima serata che potrebbe regalare emozioni fino all’ultimo secondo. Intanto, a complicare i piani del Torino, ci sarà un clima teso: la Curva Maratona ha annunciato una contestazione contro squadra, dirigenza e proprietà. Non il miglior contesto per chi cerca l’impresa.
Dovbyk vuole esserci
Mentre Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini e Sangaré restano ai box e proseguono le terapie a Trigoria, c’è attesa per conoscere le condizioni di Artem Dovbyk. L’attaccante ucraino, ancora in dubbio per la trasferta piemontese, sta facendo di tutto per esserci. Vuole stringere i denti, esserci nella gara più importante e magari firmare il gol che vale una stagione. Lo staff medico lo monitorerà ancora per qualche giorno, ma il desiderio del giocatore è chiaro: non mancare nel momento decisivo.
Ranieri studia l’undici anti-Torino
Dopo il giorno di riposo concesso alla squadra, oggi la Roma torna in campo a Trigoria per preparare la sfida. Ranieri inizierà a definire le sue scelte, partendo dalla certezza Svilar in porta e da una difesa che vedrà protagonisti Celik, Mancini e Ndicka. In mezzo al campo si va verso la conferma della coppia Koné-Cristante, mentre a sinistra dovrebbe esserci ancora Angelino. Occhi puntati anche su Saelemaekers, pronto a giocarsi una maglia da titolare, con l’ipotesi di vederlo in trequarti accanto a Soulé, o come esterno più basso.