Concentrazione della Roma rivolta totalmente al match di domani contro il Porto, valido per l’andata del play-off di Europa League. Un primo atto da affrontare senza l’infortunato Rensch e con un solo dubbio di formazioni per Ranieri, quello dell’impiego di capitan Pellegrini. A contendergli il posto il solito Nicolò Pisilli, non più semplice una semplice matricola dei giallorossi ma un giocatore che ha dato certezze e su cui costruire il futuro. L’unico su cui si può fare tale discorso, perché per il resto si può serenamente parlare di un vivaio in crisi.
Da Mourinho in poi nessun nuovo giovane ha esordito in prima squadra, neanche per un minuto, un dato in controtendenza rispetto a poco tempo fa. Lo Special One aveva getto nella mischia ben 13 ragazzi almeno una volta, cosa che ha permesso alla Roma di costruire capitale ed ottenere importanti plusvalenze sul mercato, fondamentali nelle ultime campagne acquisti per far quadrare i conti e rispettare i paletti del Fair Play Finanziario.
Il tutto iniziò con Afena-Gyan, il primo classe 2003 a debuttare in Serie A con la maglia giallorossa e autore di una doppietta fantastica in quel di Genova. Conference ed Europa League sono state poi le occasioni per far esordire i vari Missori, Volpato e Keramitsis, fino ad arrivare alla stagione dei Tahirovic, Faticanti, Majchrzak e Pisilli appunto. L’ultimo mezzo anno di Mourinho, prima dell’esonero, ha infine presentato al mondo Pagano, D’Alessio, Cherubini, Joao Costa e Mannini. Poi più nessuno, e in più la Roma rischia di perdere prematuramente i suoi attuali pezzi pregiati.
In 6 dicono addio, Pisilli da blindare
Non solo i giovani che al momento sono in lotta per lo scudetto Primavera non sono mai stati presi in considerazione negli ultimi mesi, ma sono ben 6 quelli che a fine anno diranno addio alla Roma, e trattasi dei migliori prospetti a disposizione. Dal portiere Marin, per li quale non è servito il rilancio di Ghisolfi sul rinnovo e firmerà un quinquennale da 600mila euro annui, a Levak e Golic, fino ad arrivare ai talentuosi attaccanti Misitano e Romano e al difensore Mannini, sul quale c’è l’Udinese. Ancor di più si rivela necessario il rinnovo di un Pisilli che guadagna ancora 70mila euro a stagione, per avere almeno un giocatore su cui impostare la rosa del futuro.