Solo due partite ci separano dalla fine di un campionato che dire intenso non rende l’idea, specialmente per una Roma delusione totale nella prima parte di stagione e autrice di una rimonta miracolosa nella seconda. Il ko di Bergamo rende purtroppo di difficile realizzazione il sogno Champions, ma con un solo punto di distacco mai dire mai, per un 4° posto che risulterebbe fondamentale anche in chiave mercato. Lucca e Solet sono idee interessanti, mentre c’è un ex giallorosso come Zaniolo che la Serie A è pronta a salutarla nuovamente.
Quante volte abbiamo sentito la frase “Questa è l’ultima occasione per lui per brillare”, ma puntualmente Nicolò l’ha gettata al vento tra prestazioni orripilanti e i soliti comportamenti da ragazzino mai maturato. “Se non ce la fa con Gasperini allora è inutile”, e poi “Ora alla Fiorentina è tornato a casa”, eppure né con la Dea né in viola il classe ’99 è andato anche solo lontanamente vicino ad un rendimento almeno accettabile. Titolarità, continuità e giocate degne di nota non si sono viste con la maglia dei gigliati, ed ora, stando alla Gazzetta dello Sport, Zaniolo è pronto a lasciare Firenze al termine della stagione.
Nessuna intenzione da parte del club di Commisso di esercitare il riscatto fissato a 15,5 milioni o di discutere altre forme di pagamento per trattenerlo in viola, e dunque sarà ritorno al Galatasaray, ancora proprietario del suo cartellino dopo i prestiti ad Aston Villa, Atalanta e Fiorentina. Resta da capire cosa vorrà fare con lui il club turco, se provare a rivitalizzarlo tra i propri ranghi o cercare una nuova sistemazione. In tale contesto, osserva interessata la Roma.
20% della futura rivendita alla Roma
Non ovviamente un interesse legato ad un ipotetico ritorno, qualcosa che nessun tifoso giallorosso osa anche solo immaginare, visto il rapporto di odio che si è creato con il giocatore. Ciò di cui il club capitolino potrebbe beneficiare è quel 20% sulla futura rivendita pattuito col Galatasaray a febbraio 2023, in attesa ovviamente di essere esercitato qualora arrivasse una cessione definitiva da parte dei turchi. Soldini che farebbero brodo in una situazione che, lo sappiamo, non sarà idilliaca per la Roma nei prossimi due mercati, fortemente condizionati dal settlement agreement.