Ai microfoni di TeleRadioStereo, durante la trasmissione “Te la do io Tokyo”, è intervenuto Ivan Zazzaroni, e in evitabilmente il tema Roma, in tutte le sue sfumature, è stato centrale. Il direttore del Corriere dello Sport è partito dall’imminente sfida all’Inter per poi spaziare altrove: “L’Inter ha fatto male col Monza e col Genoa, ma ho sentito che in questo momento vuole privilegiare il campionato. Per quello che ho visto fino adesso è una partita da X2, poi se esce fuori una sorpresa siamo tutti contenti”.
Importante e d’impatto è stata la lunga parentesi sui Friedkin e sulle scelte delle ultime settimane: “Più volte ho censurato il comportamento della proprietà, sottolineando che la società è inesistente. Non si può vivere di assenze. Non c’è l’amministratore delegato e a reggere la baracca c’è solo Ghisolfi. I Friedkin devono provvedere. L’intenzione di vendere non c’è, non ci risultano arabi, ma non capisco il motivo se poi la gestione è questa. Vogliono entrare in Champions e non fanno nulla per arrivarci, poi mandano via De Rossi dopo 4 gare. Sono nel calcio da 45 anni e non ho mai visto la Roma gestita così“.
Parole forti ma condivise da tutta la capitale, sempre più perplessa e arrabbiata con i proprietari americani. Decisamente interessante poi la chiosa di Zazzaroni su Mourinho, con una rivelazione non da poco: “È sempre un fenomeno. Sta litigando con tutti. Pur troppo è finito in una squadra che ha meno potere delle altre in Turchia. La nostalgia di Roma ce l’ha“.
Da Juric a Pellegrini
Tornando poi ai temi di campo, il noto giornalista ha parlato delle sue sensazioni su Juric: “È la squadra più forte che ha allenato e ci arriva a 49 anni. Quando è arrivato la gente ha pensato che non fosse da Roma. Lui è convinto che la squadra abbia una grande cilindrata, io no. Vuole fare un gioco come quello di Gasperini, e siamo curiosi di capire se riuscirà a farci vedere una squadra rapida e verticale”.
Doverosa anche una parentesi su capitan Pellegrini, bersaglio continuo del tifo giallorosso: “Non si può fare il paragone con Totti o De Rossi, però se viene fischiato sempre un motivo ci sarà. Qualcosa sicuramente ha sbagliato. Juric deve essere bravo a proteggerlo perché dopo Dybala c’è lui tra i giocatori più forti tecnicamente”.