Senatori di Roma, Juric riparte da loro: Pellegrini per zittire tutti

Sfida da non sbagliare contro l'Inter, nell'atteggiamento ancor prima che a livello tecnico: Juric pronto ad affidarsi ai senatori della Roma, con Mancini, Cristante ed un sempre criticato Pellegrini chiamati a dare di più

Redazione Solo la Roma
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Mancini e Pellegrini, Roma

È sempre l’allenatore la prima testa a saltare nei momenti di difficoltà, o quanto meno il soggetto maggiormente criticato. Diverso però lo scenario a Roma in quest’inizio di stagione, dove la piazza tutto ha fatto meno che prendersela con un De Rossi amato alla follia e rimpianto ora, o con un Juric che sembra al momento l’ultimo con cui il tifoso ha voglia di prendersela. Sotto accusa, oltre alla proprietà sono invece finiti i cosiddetti senatori della squadra, tanto per le prestazioni quanto per presunti comportamenti extra campo non da leader.

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Ora però è proprio da loro che Juric si aspetta un salto di qualità, nella grinta, nella determinazione e nel trascinare i compagni emotivamente ancor prima che dal punto di vista tecnico. Ecco dunque che Mancini, Cristante e Pellegrini, coloro che vestono la maglia della Roma da più tempo e ne conoscono l’importanza, sono chiamati a mettere sul prato verde dell’Olimpico, domenica sera contro l’Inter, gli attributi che il popolo giallorosso pretende.

Mancini costante, Cristante meno

Arrivato nella capitale dall’Atalanta nell’estate 2019, il difensore classe ’96 è quello che ha subito meno l’ira dei tifosi. Mancini è stato tutto sommato costante nel suo rendimento, e in quest’inizio di stagione può sicuramente essere messo tra le note positive insieme ai compagni di reparto N’Dicka e Svilar. Migliore anche il dato sui cartellini, diminuito per ora, per quello che è un giocatore che in quanto a passione e attaccamento alla maglia non può essere messo in discussione.

Cristante con la maglia della Roma

Decisamente più alti e bassi per quanto riguarda il rapporto tra Bryan Cristante e la piazza, che non è stata di certo clemente con l’ex centrocampista di Milan, Benfica e Atalanta. Prestazioni effettivamente non brillanti per lui, ma se tutti gli allenatori che ha avuto non vogliono mai privarsene un motivo ci sarà. Resta il secondo giocatore, dopo Pellegrini, che veste da più anni la maglia della Roma, e anche da lui Juric si aspetta qualcosina in più.

Pellegrini della discordia

Ma ciò che hanno ipoteticamente potuto passare Mancini e Cristante non è niente in confronto a Lorenzo Pellegrini: il capitano giallorosso è ormai bersaglio costante della tifoseria, che lo fischia ad ogni lettura della formazione e pallone toccato. Un capro espiatorio che sta pagando più del dovuto, che per la Roma non si è mai tirato indietro nei momenti belli e in quelli bui. Il suo rendimento è al di sotto delle aspettative, questo è indubbio, ma la speranza è che possa zittire tutti contro l’Inter e riportare l’ambiente dalla sua parte.

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