Ivan Juric sembra aver oramai le ore contate: il suo percorso sulla panchina della Roma non sembra aver soddisfatto e la clamorosa debacle contro la Fiorentina potrebbe portare, verosimilmente parlando, all’esonero del tecnico croato. Oltre alla presunta lite avvenuta negli spogliatoi, con senatori e squadra schierati contro il tecnico, l’atteggiamento generale e i dettami tattici della formazione giallorossa sembrano lontani anni luce da quelli che avrebbero dovuto portare la Roma nuovamente in Champions League.
Da qui, la necessità di iniziare la ricerca per il terzo allenatore della stagione, in meno di tre mesi dall’inizio del campionato. Nelle ultime settimane è riecheggiato tra i corridoi di Trigoria il possibile ritorno di Daniele De Rossi, soluzione più semplice ed efficace visto il contratto in essere fino al 2027. Ma i Friedkin, in passato, avevano già lasciato intuire di non voler pensare di tornare sui propri passi ed è per questo che ora sarebbe ripartita la caccia al nuovo tecnico. Tanti i nomi, tra cui quello di Claudio Ranieri e Roberto Mancini, per poi arrivare anche a quello di Edin Terzic, attualmente alla ricerca di una panchina.
Roma, contatti con Ranieri: dirigente o allenatore?
L’esonero papabile di Ivan Juric potrebbe portare la Roma a mettersi alla ricerca di un tecnico con grande esperienza e che potrebbe accettare di buon grado la panchina giallorossa. Stando a quanto riportato da Rete Sport, nel corso della notte di giovedì, ancor prima dunque della sconfitta contro la Fiorentina, la dirigenza capitolina si sarebbe messa in contatto con Claudio Ranieri.
L’allenatore sembrava aver detto addio al calcio dopo la sua avventura al Cagliari, conclusa con la clamorosa salvezza del club sardo. Ma all’età di 73 anni, il simbolo giallorosso potrebbe ritornare nel mondo del calcio. Stando all’emittente radiofonica, il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma sarebbe da vedere più che altro come figura dirigenziale, come avrebbe richiesto Daniele De Rossi che di conseguenza potrebbe far ritorno in panchina.
L’accoppiata De Rossi-Ranieri dunque porterebbe alla Roma un grande sentimento di appartenenza, quello che è sempre stato messo da parte dalla dirigenza dei Friedkin fino a questo momento, con risultati piuttosto infausti.
