Ottobre volge al termine, e la Roma non solo è l’unica squadra di questa Serie A ad aver esonerato il proprio allenatore, ma rischia addirittura di dover già operare il secondo cambio in panchina. Juric confermato per la gara contro il Torino, per la rabbia tanto dei tifosi quanto dei veterani della squadra in piena rivolta, ma il risultato del match sa di punto di non ritorno per il croato. Tra le idee per un eventuale nuovo sostituto, spunta anche un retroscena che non farà di certo piacere alla piazza.
Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ai giallorossi era stato proposto Thomas Tuchel per sostituire De Rossi, un profilo internazionale di primo livello, capace di vincere la Champions con il Chelsea e di allenare Bayern Monaco e PSG. I Friedkin hanno preferito Juric, che ha accettato il ruolo da traghettatore fino al 2025 a cifre abbordabili, cosa che probabilmente il tedesco non gradiva. A goderselo ora sarà la Nazionale inglese, che lo ha messo sotto contratto, con la Roma che si può solo mangiare le mani.
Non c’è progettualità
Anche tale retroscena fa capire come in questo momento a Trigoria non ci sia progettualità: dopo aver investito sul contratto di De Rossi, un triennale a 3 milioni a stagione, ed averlo esonerato senza senso dopo poche gare, non c’era l’intenzione di spendere ancora, ripiegando sulla soluzione Juric decisamente più economica. Anche per questo motivo, risulta difficile pensare ad un nuovo corso con un Allegri, un Mancini o un Terzic, allenatori che difficilmente accetterebbero tale situazione. Molto più probabile la soluzione già pronta, con magari Ranieri ad affiancare “capitan futuro”.
Che Roma contro il Torino?
In mezzo a questo marasma una domanda sorge spontanea: che Roma sarà contro il Torino? O meglio, i calciatori giocheranno contro Juric? Se sono veri gli scontri dei veterani con il tecnico ed un malumore diffuso che chiama un cambiamento, verrebbe da rispondere di sì, dovendo poi però rispondere ad un’Olimpico già in piena rivolta contro club e squadra. Una situazione decisamente grottesca che non sembra vedere una luce in fondo al tunnel, in una stagione che rischia di assumere tratti drammatici.
