La sconfitta per 3-2 contro il Bologna è passata in archivio e per la Roma si aprono nuovi scenari. La debacle patita con i felsinei ha portato i giallorossi ad una conclusione che sembrava nell’aria da diverso tempo: l’esonero di Ivan Juric. Il coach di Spalato paga le sole 4 vittorie in 12 gare disputate, un bottino tutt’altro che soddisfacente sia in campionato che in Europa League. Al posto del tecnico croato, i Friedkin hanno deciso di portare alla loro corte un allenatore navigato, che conosce meglio di chiunque la piazza e le sue sfaccettature.
Si tratta ovviamente di Claudio Ranieri, pronto per dare il via alla sua terza esperienza sotto l’ombra del Colosseo. L’uomo di Testaccio rimarrà in panchina fino a fine anno, per poi entrare nell’organigramma societario dei capitolini. Il 73enne starebbe iniziando a lavorare con quei calciatori che sono rimasti a Trigoria, per preparare nel più minimo dei dettagli la gara contro il Napoli. La nuova guida tecnica della Roma sa di dover compiere un’impresa non da poco e, per farlo, si affiderà a due senatori in cerca di riscatto, dopo un avvio di stagione complicato. Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini scaldano, infatti, i motori.
Roma, Cristante e Pellegrini cercano riscatto
L’inizio di questa annata è stato poco fruttuoso per Cristante e Pellegrini. Oltre a prestazioni tutt’altro che soddisfacenti, entrambi i calciatori sono finiti nel mirino dei tifosi della Roma dal punto di vista caratteriale. I due centrocampisti sono stati etichettati come due dei complici dell’esonero di Daniele De Rossi, un uomo che i supporters giallorossi hanno sempre portato sul palmo di mano.
Sin dal suo ritorno, però, Ranieri ha deciso di resettare tutto e ripartire da zero. Il coach di Testaccio sa che per risalire la china di una classifica deficitaria servono gli sforzi di ogni singolo individuo, specialmente di chi a Roma viene considerato un senatore. Per questo motivo, il classe 1951 desidererebbe improntare il suo centrocampo intorno all’esperienza di Pellegrini e Cristante, dandogli di fatto una seconda opportunità. La Lupa tenta di rispolverare due dei suoi punti fermi, che avrebbero perso da tempo la retta via.