Dopo l’esonero di Daniele De Rossi e di quello di Ivan Juric, la Roma è sprofondata in una crisi importante che è riuscita ad influenzare anche i giocatori e quello che succede sul campo. Dall’arrivo di Claudio Ranieri, però, sembra che le intenzioni dei Friedkin siano cambiate radicalmente, per fare in modo di riprendere quota in classifica e riorganizzare tutto l’assetto giallorosso, a partire dai vertici.
Per questo motivo i Friedkin avrebbero dato il compito a Florent Ghisolfi, direttore sportivo arrivato al termine della scorsa stagione, proprio per provare a riequilibrare tutti gli aspetti interni alla società . È infatti necessario andare a scovare il nuovo CEO dopo l’addio di Lina Souloukou. Per questo aspetto ci sarebbero diversi candidati da esaminare, a partire da Antonello, attualmente all’Inter, per finire a Giovanni Carnevali del Sassuolo. Oltre a ciò però il dirigente francese dovrà occuparsi anche del Recruitment a Trigoria, andando a pescare Andrea Iore.
Andra Iore, a partire dal primo novembre è infatti il nuovo capo scouting della Roma: esperienza importante nonostante la giovane età , maturata accanto a Victor Orta al Leeds e a Marcelo Bielsa. L’obiettivo della squadra giallorossa è dunque chiaro: si darà importanza all’analisi dei dati, tanto quanto all’osservazione dal vivo, con un mix di tecnologia e approccio tradizionale.
Roma, cambia l’area scouting
Oltre ad Andrea Iore, Ghisolfi ha deciso di rivoluzionare tutto il reparto Scouting giallorosso, avvalendosi di personaggi importanti, come Tavlaridis, ex Aek Atene, conosciuto per la capacità di andare ad individuare nuovi talenti; Leuzzi, ex Tottenham con un fiuto eccezionale per i talenti provenienti dalla Premier League. Così come Domenech che invece è maggiormente indirizzato sullo scouting spagnolo. A sostegno di queste figure, come riportato dal Corriere dello Sport, ci sarà Di Matteo, che offrirà supporto a tutti gli operatori dell’area di reclutamento, per portare a Trigoria e alla Roma giocatori importanti, e giovani di gran talento.
