Archiviata una volta per tutte la sconfitta per 3-2 contro il Verona, per la Roma è già tempo di guardare avanti. I giallorossi sono consapevoli di dover trovare una vera e propria scossa, per uscire da una crisi che appare senza fine. L’opportunità giusta potrebbe arrivare nella giornata di domani 7 novembre, più nello specifico nella 4° giornata di Europa League. I capitolini faranno infatti tappa alle 18:45, allo stadio Re Baldovino, per affrontare l’Union Saint-Gilloise. Una partita estremamente delicata, per proseguire il cammino internazionale.
I Friedkin starebbero sia valutando il futuro di Ivan Juric, appeso ad un filo sottile, che lavorando per portare alla loro corte un nuovo CEO. Già, perché la dirigenza della Lupa è rimasta orfana da poco più di un mese di una figura che gestisca il club, dopo le dimissioni di Lina Souloukou. Stando a quanto fatto trapelare da Il Messaggero, nelle ultime ore avrebbe preso quota l’ipotesi di un approdo alla Roma di Giovanni Carnevali. Quest’ultimo sarebbe arrivato agli sgoccioli della sua esperienza al Sassuolo e potrebbe tentare l’approdo in una piazza esigente come quella giallorossa.
Roma, Antonello e Fenucci le alternative a Carnevali
Carnevali non risulterebbe l’unica pista percorribile dalla Roma, però, per quanto concerne la posizione del CEO. I capitolini desidererebbero aggiungere al proprio organigramma un dirigente esperto, che conosca il nostro calcio e che sappia alzare la voce nei momenti di difficoltà, sia dietro le quinte che davanti alle telecamere. Le due alternative messe nel mirino da Dan e Ryan Friedkin arriverebbero entrambe dalla nostra Serie A.
La prima vede protagonista Alessandro Antonello, colonna portante dell’Inter. Il classe 1965 ha costruito, insieme a Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, la squadra che ha primeggiato nell’arco della scorsa stagione in Serie A. Il secondo nome, sul taccuino della Roma, risulterebbe essere Claudio Fenucci. Il 63enne ha già militato tra le fila della Lupa dal 2011 al 2014 e conosce bene l’ambiente, soprattutto dal punto di vista mediatico. L’attuale amministratore delegato del Bologna potrebbe quindi far ritorno sotto l’ombra del Colosseo, per aiutare la squadra ad uscire incolume dalla tempesta e risalire la china.
