Claudio Ranieri è determinato a imprimere una svolta alla stagione della Roma, con cambiamenti mirati per restituire solidità alla squadra e ritrovare la via del gol. La trasferta contro il Napoli, guidato dall’amico e rivale Antonio Conte, sarà il primo vero banco di prova per il nuovo tecnico, che sta studiando soluzioni tattiche per arginare gli azzurri e rilanciare i giallorossi. Il 4-4-2 sembra essere l’opzione preferita dal tecnico romano, una scelta pragmatica che punta a sfruttare al meglio le risorse attuali, ma non è l’unica soluzione provata negli ultimi giorni.
El Shaarawy e Soulé esterni
Secondo quanto riportato da Filippo Biafora de Il Tempo, dopo aver provato il 4-4-2, ieri è stato il turno del 4-5-1, con Matias Soulé e Stephan El Shaarawy come esterni, in un modulo che in fase offensiva può anche essere considerato un 4-3-3. Con questo sistema di gioco, spazio a tre centrocampisti (che presumibilmente saranno Manu Koné, Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini), il reparto in cui c’è più scelta all’interno della rosa. L’unica certezza in questa prima settimana di allenamenti è il ritorno alla difesa a 4.
Le assenze verso Napoli
Ranieri è un allenatore che in carriera ha saputo adattarsi sulla base dei giocatori a disposizione, e anche in questa terza esperienza alla Roma potrebbe variare sistema di gioco in base all’avversario e alle assenze. Contro il Napoli, il tecnico dovrebbe già affrontare un’emergenza difensiva: Mario Hermoso è ancora out e punta a rientrare contro il Tottenham, mentre Mats Hummels è tornato ad allenarsi solo ieri dopo aver smaltito la febbre.
Il grande dubbio rimane Paulo Dybala. L’attaccante argentino non si allena con il gruppo dalla vigilia della trasferta di Europa League contro l’Union SG: Ranieri lo aspettava in campo mercoledì, ma, nonostante gli esami svolti abbiano dato esito negativo, la Joya ancora non ha lavorato con i compagni.
Oggi, nell’ultimo allenamento completo prima del big match di domenica, Dybala dovrebbe provare ad allenarsi in gruppo per essere almeno convocato, ma poi sarà il tecnico a decidere se e quanto impiegarlo. Senza l’argentino, Ranieri sembra orientato a puntare sul 4-5-1 con Artem Dovbyk come unico riferimento offensivo.