Una partita emozionante come da tempo non accadeva in casa Roma, apprezzata da tutti, tifosi giallorossi e non, a prescindere dal risultato finale. Ne è uscito un pareggio giusto che poteva essere anche molto più corposo del 2-2 finale: tre pali colpiti dal Tottenham ed un salvataggio sulla linea di Angelino, addirittura tre reti negate alla squadra di Ranieri tutte per fuorigioco. Nessun dubbio sui primi due, quelli siglati da El Shaarawy e Koné, mentre sta creando polemiche il gol annullato a Dovbyk, il terzo di quelli messi a referto.
I social insorgono per la decisione del guardalinee di alzare la bandierina e per il mancato intervento del VAR, posto che le immagine dell’episodio mostrate sono oggettivamente poche. Un tifoso si è espresso così su X: “Zero replay, zero linee tirate e zero ricostruzione 3D. Frame scelto da loro? Tra l’altro qui il pallone è già uscito. A pensar male a volte ci si azzecca”. Un altro invece: “Ho tanti dubbi sul gol annullato a Dovbyk“. Sfortuna, imprecisione ed anche qualche sospetto dunque accompagnano il fatto.
Prestazione e fiducia
Che però il risultato non fosse la preoccupazione maggiore della Roma a Londra si sapeva, ed è arrivata una prestazione che dà fiducia all’ambiente per il proseguo della stagione. La prima vera scossa che la squadra ha dato, sia dal punto di vista del carattere che del gioco espresso, con la tifoseria giallorossa rimasta finalmente fiera di ciò che ha visto. Un’iniezione di fiducia vitale in vista della difficile sfida all’Atalanta di lunedì sera, dove servirà fare il bis rispetto all’atteggiamento avuto col Tottenham.
Si penserà poi ad un Europa League ancora aperta per la qualificazione al turno preliminare: l’obbiettivo è rientrare tra le prime 24, visto che la top 8 appare difficilmente raggiungibile, con le prossime due sfide, con Braga ed AZ Alkmaar, da non sbagliare prima di chiudere all’Olimpico contro L’Eintracht Francoforte. Con un campionato che faticherà a regalare gioie, visto l’immenso ritardo sulla zona Champions e la vicinanza a quella retrocessione, ecco che le coppe possono diventare l’ancora di salvataggio della stagione, per una Roma che dà finalmente segni di vita incoraggianti.
