Archiviata la vittoria per 4-1 contro il Lecce, per la Roma non c’è tempo di rimanere incollati al passato. I giallorossi hanno messo in cascina 3 punti pesanti, dando il via ad una possibile lenta risalita in campionato. L’obiettivo è quello di approdare nella parte sinistra della classifica ed il mese di dicembre potrebbe risultare lo spartiacque dell’annata. I capitolini stanno già iniziando a preparare con cura la prossima partita di Europa League contro il Braga, in programma giovedì 12 dicembre alle ore 18:45. Una sfida estremamente delicata, per tentare di avvicinarsi alla top 8 del girone unico della Coppa UEFA.
Il tecnico Claudio Ranieri starebbe riflettendo sulla formazione da schierare per dar battaglia ai portoghesi, con alcuni dubbi specialmente in mezzo al campo. Già , perché il coach di Testaccio sarebbe alle prese con il rebus Lorenzo Pellegrini. Quest’ultimo è finito in panchina anche contro i salentini, raggiungendo la terza esclusione consecutiva. Tutto ciò non succedeva da ben 6 anni, più nello specifico dalla stagione 2017/18. Il centrocampista italiano saltò le partite contro Fiorentina, Lazio ed il memorabile ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Barcellona.
Roma, Pellegrini cerca di ritrovarsi
“L’ho già detto: nella mia carriera ho allenato due centrocampisti che sanno segnare con continuità e sono Pellegrini e Lampard. Lorenzo non è il solito romano menefreghista e quando lo rivedrò sereno lo riutilizzerò“. Queste sono le parole di Claudio Ranieri nel post match con il Lecce, sul suo capitano. Una dichiarazione che ci fa capire quanto il 28enne stia facendo fatica non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello mentale.
Il classe 1996 ha iniziato male la sua annata, non riuscendo mai ad incidere tra gol ed assist ed andando in rotta con i tifosi, specialmente dopo l’addio di Daniele De Rossi. Ranieri sembra avere un nuovo obiettivo, nella sua terza esperienza alla Roma: rimettere sotto la luce dei riflettori la miglior versione di Pellegrini, di quel centrocampista dai numeri altisonanti in grado di caricarsi la squadra sulle spalle. La domanda sorge spontanea: il coach di Testaccio riuscirà nell’intento? Il tempo saprà darci le risposte che attendiamo.