Il suo impatto in campo con la Roma non è stato positivo, forse per la poca fiducia data da Ivan Juric, ma Mats Hummels ora è completamente cambiato, diventando uno degli stakanovisti giallorossi. L’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa, come prevedibile, ha dato la giusta sicurezza all’ex Borussia Dortmund, tanto da essere diventato uno dei pilastri della formazione del tecnico di Testaccio.
Leadership, affidabilità e sicurezza: questi sono le tre maggiori qualità del difensore tedesco che nelle ultime 5 partite con lui in campo, la Roma ha subito un solo rigore, facendo scendere gli expected goal a 1.3 anche contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. In Hummels Ranieri ci vede un giocatore fondamentale alla pari di Leandro Paredes, tornato anche lui a brillare.
I numeri, poi, parlano per lui: 92.7% di precisione nei passaggi, 8 duelli vinti a match, 5.2 recuperi e soprattutto il 0% di palloni persi dopo 313 minuti giocati in Serie A, come riporta forzaroma.info. Hummels infatti riesce a garantire una certa sicurezza ai compagni di reparto, soprattutto a Ndicka con il quale forma una delle coppie difensive migliori di Europa, con il 93.5% di precisione nei passagi combinati.
Roma, quale futuro per Hummels
I tifosi oggi sperano che Hummels possa diventare un punto fermo della retroguardia della Roma, ma la carta d’identità potrebbe non giocare a suo favore. I 36 anni di età e soprattutto il contratto annuale a 2 milioni di euro+ bonus potrebbero rappresentare un problema per la dirigenza giallorossa che a quel punto potrebbe decidere di investire su un profilo più giovane per continuare la progettualità giallorossa. A quel punto però bisognerà valutare i pro e i contro di una tale scelta e rendersi conto dell’impatto di Hummels sull’ambiente Roma, sia a livello nazionale che in Europa.