Non è stato di certo il 2024 dei sogni per la Roma, che ha concluso il suo anno con un pareggio esterno sul campo del Milan. Nonostante il lavoro da fare sia tanto, le ultime settimane hanno lanciato quantomeno segnali positivi da portare avanti fin dall’inizio di gennaio. Sono state tante le difficoltà incontrate dai giallorossi, che hanno visto susseguirsi ben quattro allenatori, con Ranieri che sta cercando di riportare quell’equilibrio fondamentale per poter sperare di togliersi qualche soddisfazione da qui al termine della stagione.
Tra tutto ciò su cui il tecnico di Testaccio sta mettendo mano resta senza ombra di dubbio da risolvere il problema legato alle gare in trasferta. La mancanza di risultati lontano dallo Stadio Olimpico è stato un fattore decisamente negativo per la Roma, che non è di conseguenza riuscita mai a trovare continuità . Il 2025 dovrà essere forzatamente l’anno della rinascita per i giallorossi, a partire proprio da quello che sarà il rendimento esterno in campionato, con il solo De Rossi che nel 2024 è riuscito a trovare la vittoria al di fuori della Capitale, anche se il bottino tabellino indica il numero 4 su un totale di 19 partite disputate.
Rendimento esterno da film horror
Il ruolino di marcia della Roma è stato dunque da film horror. con prestazioni spesso decisamente negative anche contro formazioni, almeno sulla carta, alla portata. Detto dei successi di De Rossi con Salernitana, Frosinone, Monza ed Udinese, che hanno fruttato 12 punti, i giallorossi hanno chiuso il 2024 con soli 20 punti all’attivo in trasferta. Le 9 sfide esterne di questa Serie A hanno numeri molto preoccupanti, con cinque pareggi e quattro sconfitte.
Questo rendimento posiziona la Roma al terzultimo posto in questa particolare classifica, a dimostrazione di tutte le difficoltà alle quali Ranieri dovrà cercare di porre rimedio. Servirà quindi raggiungere in fretta la luce in fondo al tunnel, che solo prestazioni come quelle di Londra con il Tottenham e quella di ieri con il Milan permettono di intravedere. Prima ancora dell’orgoglio personale e delle qualità della rosa, un’inversione di tendenza nel 2025 la impone la classifica, che senza i punti dei match in trasferta non potrà di certo essere risalita.