Scoppia un nuovo caso calcioscommesse in Spagna. Al centro del ciclone è finito il difensore del Siviglia Kike Salas, che nella giornata di oggi, martedì 14 gennaio, è stato arrestato dalla Polizia Nazionale. Stando infatti a quanto riportato dal portale spagnolo El Confidencial, l’accusa sarebbe quella di frode, con le indagini portate avanti dal tribunale di Moron de la Frontera.
Ammonizioni sotto la lente d’ingrandimento
Ma quale sarebbe stata la causa dell’arresto? L’accusa mossa nei confronti di Kike Salas riguarderebbe il termine della passata stagione, con particolare attenzione riguardo il numero di ammonizioni subite. Delle 10 totalizzate in tutto il campionato 2023/2024, a finire sotto la lente d’ingrandimento sarebbero state però le 7 nelle conclusive nove giornate, con la particolarità di averle raccolte sempre nei minuti finali delle rispettive partite. Secondo quanto viene riportato dagli inquirenti, il classe 2002 avrebbe concordato questi cartellini gialli insieme ad altri due componenti del suo entourage, che potrebbero di conseguenza essere indagati.
Quali rischi corre Kike Salas?
Al momento i media spagnoli riportano come il calciatore abbia rilasciato la propria dichiarazione al magistrato, per poi essere successivamente rilasciato. Viste queste accuse, cosa potrebbe rischiare concretamente Kike Salas? Il tutto potrebbe portare il giocatore del Siviglia ad essere indagato per truffa, che potrebbe infliggergli una pena decisamente importante e lunga. Se le accuse dovessero essere confermate e il classe 2002 di conseguenza andare incontro ad una condanna, la sanzione andrebbe da un minimo di sei mesi fino ad un massimo di 3 anni di reclusione.
L’offerta della Lazio
Il nome di Kike Salas non è nuovo in ambito italiano. Il difensore del Siviglia infatti era finito nel mirino della Lazio proprio per questa sessione di calciomercato invernale. La società di Claudio Lotito lo stava infatti seguendo per cercare di rinforzare il proprio pacchetto arretrato ed il pressing aveva già portato anche ad una prima offerta. Stando infatti a quanto riportato dal Corriere dello Sport, i biancocelesti avrebbero proposto un prestito con diritto di riscatto, ricevendo una risposta negativa dagli andalusi, che puntavano ad una cessione intorno ai 10 milioni di euro.