Ogni parola sulla grandezza di Claudio Ranieri sarebbe ridondante e non sufficiente per descriverlo, ma tant’è che un uomo che, a 73 anni, aveva deciso di appendere fischietto e cronometro al chiodo per dedicarsi alla famiglia, ha risposto per la terza volta alla chiamata della sua Roma in difficoltà, senza esitare un secondo. Anche in questo mandato la mano del tecnico giallorosso si sta sentendo, una squadra che da disastrata ha ritrovato una parvenza di equilibrio, solidità e fiducia nei proprio mezzi, tutte cose che hanno fatto addirittura pensare ad una possibile permanenza in panchina anche oltre la stagione corrente.
Proprio di questo ha voluto parlare il diretto interessato, con Ranieri che ha annunciato cosa lo aspetta nel futuro prossimo in un’intervista a Dribbling per Rai Sport, che andrà in onda domani, sabato 18 gennaio, alle 18:30 su Rai 2: “A fine stagione smetto di allenare, è il momento di dire basta. La Roma cercherà un nuovo allenatore capace di portare la squadra nell’élite del calcio italiano ed europeo“. Chiusa definitivamente dunque la possibilità che il tecnico romano prolunghi la sua esperienza da allenatore dei giallorossi, ma determinate sarà la sua opinione su chi gli succederà.
Ranieri dirigente: chi il successore?
Già nei colloqui coi Friedkin a Londra, quando si è poi giunti alla fumata bianca per il post Juric, era stato impostato con la proprietà un progetto che portasse Ranieri a diventare dirigente del club, un uomo che, dopo l’ennesimo lavoro da crocerossina sul campo, potesse portare dietro le quinte tutta la sua conoscenza dell’ambiente Roma e del calcio italiano. Così sarà dunque, con lo stesso Sir Claudio che non ha mai negato come, già in queste settimane, abbia abbozzato con la società alcuni discorsi su chi debba essere il suo successore.
Con ogni probabilità non sarà Allegri il prossimo allenatore della Roma, visto che l’ex Juventus è in procinto di firmare con l’Al-Ahli per la prossima stagione. Un cambio di vita totale che vedrà il buon Max abbracciare l’Arabia e i suoi ricchi contratti. Si virerà su altri nomi, da un Montella spesso presente allo stadio a vedere le partite al sogno Ancelotti, che potrebbe lasciare il Real Madrid, fino a profili che sicuramente saranno nascosti o non ancora presi in considerazione. La cosa certa è che, come sta sera col Genoa, non vedremo più a bordo campo Ranieri, un gentlemen d’altri tempi ancor prima che un grande allenatore.
