La Coppa Italia è andata, quella che a detta di tutti doveva essere l’obiettivo principale della seconda parte di stagione della Roma, che implicava meno partite per giungere al trofeo salvastagione e conseguente qualificazione europea. Rimangono campionato ed Europa League, due strade non facili da percorrere, la prima per il cospicuo ritardo accumulato e la seconda per le tante partite ed avversari tosti da affrontare. La speranza è anzitutto il secondo posto dell’Italia nel Ranking UEFA a fine anno, cosa che renderebbe il 7° posto, occupato dal Bologna a +6 (con una gara in meno), utile per la seconda competizione europea.
Ranieri potrebbe dare una chance ai nuovi contro il Venezia, nell’ottica di preservare i titolari per il Porto, ed un calendario morbido in Serie A tra febbraio e marzo può aiutare i giallorossi tanto in un’ipotetica rimonta quanto a gestire le energie per l’Europa League: dopo la trasferta nella laguna, arriveranno in serie Parma, Monza, Como, Empoli, Cagliari e Lecce, prima di un finale horror con Juventus, Lazio, Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino di fila. La scalata in campionato va dunque materializzata in questi prossimi due mesi.
Tutte gare con squadre della colonna di destra della classifica, utili, come abbiamo detto, anche per il turnover in vista della coppa. Già i cambi massici contro il Napoli hanno reso evidenti le intenzioni di Ranieri, in un vero e proprio all-in nelle coppa, pericoloso (vedi il Milan in Coppa Italia) ma forse necessario. L’accoppiamento col Porto non è stato dei più fortunati, anche se Los Dragoes stanno vivendo un periodo di transizione che non li rende potenti come qualche anno fa. Le chance di passare il turno la Roma le ha.
In Serie A solo 4 squadre peggio in trasferta
Certo è che, al netto di un Porto da battere nella doppia sfida per assicurarsi l’ottavo di finale con una tra Lazio e Athletic Bilbao, il campionato non può essere abbandonato in maniera totale. Nell’ottica di un calendario favorevole fino ad inizio aprile, ciò che maggiormente servono sono i punti in trasferta quasi mai visti quest’anno, che stanno pesando tanto sulla classifica: se la Roma ha conquistato 22 punti in casa, con le sole Napoli, Inter, Fiorentina ed Atalanta a fare meglio, sono appena 4 le squadre ad aver fatto peggio fuori dal proprio stadio (Parma, Monza, Como e Venezia). I 9 punti messi in saccoccia sono una miseria.