Ogni giornata diventa determinante da questo momento in poi, ed anche la 24ª è andata in archivio smuovendo gli equilibri di questa Serie A. Vittoria sporca della Roma a Venezia, ma il programma si è chiuso questa sera con un’Inter roboante e rabbiosa, ferita dalle tre sfere prese al Franchi solo pochi giorni fa. Il tutto si è tradotto in una reazione veemente degli uomini di Inzaghi, che battono la Fiorentina 2-1 e conquistano tre punti d’oro per la corsa allo scudetto.
Che i nerazzurri volessero mettere subito le cose in chiaro è evidente già dai primi scampoli di gioco, con l’Inter aggressiva su ogni pallone ed un Inzaghi bollente a bordo campo, anche contro qualche componente della panchina viola. Dalla girata e traversa di Lautaro al palo esterno di Carlos Augusto, fino all’incredibile rovesciata di Barella ad centimetro dal palo, i nerazzurri passano in vantaggio nella situazione più rocambolesca, con un autogol di Pongracic su azione da calcio d’angolo.
Veementi proteste della Fiorentina per l’assegnazione del corner, con Bastoni che effettua il cross con la palla evidentemente terminata oltre la linea di fondo. Uomini di Palladino in difficoltà , ma un braccio galeotto di Darmian su spizzata di testa di Gosens porta l’arbitro La Penna al VAR e a concedere il penalty, trasformato da Mandragora. L’uomo della provvidenza è però Marko Arnautovic che, entrato al posto dell’infortunato Thuram, trova il colpo di testa vincente, su traversone di Carlos Augusto, ad inizio ripresa. Un gol che vale la vittoria dell’Inter sulla Viola e il -1 dal Napoli.
Fiorentina per l’Europa, Inter-Napoli si infiamma
La reazione dei nerazzurri è stata forte, ma la Fiorentina dimostra di essere squadra viva e sul pezzo, pronta a giocarsi l’Europa che conta fino a fine stagione. Squadra di Palladino al 6° posto a quota 42 punti, con 4 lunghezze di vantaggio su Milan e Bologna (che hanno lo scontro diretto tra loro da recuperare), 1 in meno della Juventus e 3 rispetto alla Lazio. Una vittoria invece di grinta e vigore per l’Inter, da agguantare a tutti i costi dopo ciò che era maturato nella giornata di ieri: si infiamma il duello con il Napoli, bloccato sull’1-1 dall’Udinese al Maradona, con il confronto diretto del 2 marzo sempre più vicino.