Una vittoria fondamentale, per proseguire la corsa verso l’Europa. La Roma lotta con le unghie e con i denti e batte per 2-1 il Como, in una partita dalle due facce. Primo tempo complicato e tirato, ripresa di carattere e grinta, nella quale i lariani sono stati rimontati. I giallorossi hanno messo in cascina 3 punti pesanti, che danno ulteriore lustro ad un 2025 di alto profilo. Claudio Ranieri può essere soddisfatto sia per il risultato che per la prestazione di alcuni singoli, che hanno dato prova di poter essere determinanti quando la palla scotta e pesa come un macigno.
In questa categoria rientra senza dubbio il nome di Artem Dovbyk. Subentrato nel secondo tempo al posto di uno spento Eldor Shomurodov, che non è mai riuscito a prendere le misure contro la difesa avversaria, l’ucraino ha lasciato il segno. L’ex Girona ha siglato il 2-1 con la più classica delle zampate da bomber d’area di rigore, sull’invitante cross al volo di Devyne Rensch. Il 27enne torna come meglio non poteva nello scacchiere della Roma, che si coccola il suo centravanti.
Roma, Dovbyk torna focale
Artem Dovbyk è tornato protagonista nel giro di pochi minuti, con una rete fondamentale per il risvolto di questa annata per la Roma. Il classe 1997 è rimasto ai box nelle ultime 3 uscite ed è subentrato quando i capitolini avevano maggior bisogno. Il ragazzo nato a Cherkasy ha risposto presente, con una zampata da pochi passi che ha regalato 3 punti pesanti alla Lupa. Ranieri può sorridere, con il numero 11 giallorosso che ha ritrovato il feeling con il gol a pochi giorni dallo scontro con l’Athletic Bilbao in Europa League. Una gara da non sbagliare, nella quale l’ucraino dovrà trascinare ancora una volta la squadra verso un risultato convincente.