Evidentemente un weekend in cui brividi e come back sono di casa per le milanesi del nostro campionato. La serata di questo sabato di Serie A, valevole per la 28ª giornata, ci ha regalato emozioni a non finire, e dopo il successo per 2-3 del Milan sul Lecce è toccato all’Inter fa venire i sudori freddi ai propri tifosi, in una di quelle partite che, alla vigilia, doveva risultate una semplice formalità . E invece il Monza fanalino di coda ha messo cuore e anima in campo, non sufficienti però ad evitare una rimonta della banda di Inzaghi dolorosa per come maturata.
Proprio come successo ai cugini rossoneri, nel primo tempo il match prende una piega decisamente preoccupante per l’Inter. Prima il gol annullato a Lautaro per un lieve tocco di mano, con il quale si sistema il pallone per il tiro in mischia, ma poco dopo la mezz’ora inizia l’incubo: una voragine centrale, su colpo di tacco di Mota, favorisce l’inserimento di Birindelli, che fredda Martinez a tu per tu; poi il bellissimo destro a giro dell’ex Keita, poco prima del 45′, vale il raddoppio Monza, nel silenzio più totale di San Siro.
È però linfa vitale la rete di Arnautovic di testa, su sponda id Dumfries, a pochi secondi dallo scadere del primo tempo, che ricarica i nerazzurri prima dell’intervallo. La seconda frazione è chiaramente un monologo paziente dell’Inter, in cerca del varco per colpire. La stoccata giusta arriva al 64′, una staffilata di controbalzo di Calhanoglu dal limite dell’area, una delizia per gli occhi. Al 78′ poi il traversone perfetto di Carlos Augusto vede Lautaro e Kryakopoulos lanciarsi sul pallone, con quest’ultimo che devia nella sua porta e Turati che non riesce a salvare sulla linea per millimetri. 3-2 al Monza in rimonta e allungo sul Napoli.
Inter a +4 aspettando il Napoli, Monza nel baratro
Certo non si aspettava Inzaghi di fare così fatica a battere una squadra brianzola capace di raccogliere un solo punto delle precedenti 7 gare, ma serviva il successo e questo è arrivato. Inter ora a +4 sul Napoli, chiamato a rispondere presente, al Maradona, nella sfida alla Fiorentina, per rilanciarsi dopo 5 gare senza vittorie e non perdere contatto con la vetta. Monza invece sempre più nel baratro, dopo una sconfitta difficile da digerire se si pensa al doppio vantaggio a pochi secondi dalla pausa. 10 i punti di distacco dalla salvezza, con il prossimo mese che sarà condanna o rilancio: Parma, Cagliari, Como e Venezia i prossimi quattro avversari della banda di Nesta.