L’infortunio di Paulo Dybala è un colpo durissimo per la Roma, sia sul piano tecnico che emotivo. Le ultime notizie confermano che si tratta di un problema serio, che richiederà un recupero attento e senza forzature. In città è sbarcato anche il suo procuratore Carlos Novel per valutare tutte le opzioni possibili per recuperare al meglio.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Roma e lo staff medico dovrebbero optare per una terapia conservativa. Questo significa evitare l’intervento chirurgico, puntando su trattamenti come l’innesto di fattori di crescita, che accelerano la rigenerazione dei tessuti. Tuttavia, anche questa strada impone circa 25 giorni lontano dal campo prima di iniziare un lavoro di riatletizzazione.
Le partite che salterÃ
Se tutto va liscio, il calendario prevede diverse assenze pesanti: oltre a Lecce-Roma al ritorno della sosta per le nazionali, Dybala dovrebbe saltare i due scontri diretti contro Juventus (6 aprile) e Lazio (13 aprile), così come la sfida con l’Hellas Verona. Nella migliore delle ipotesi, il rientro potrebbe avvenire per la sfida contro l’Inter a San Siro. Ma è una prospettiva ottimistica: tutto dipenderà da come risponderà il fisico dell’argentino e dalle sue sensazioni durante la fase di recupero.
Quanto pesa la sua assenza
La Roma perde non solo un talento cristallino, ma anche un leader tecnico e carismatico. Con 8 gol e 6 assist stagionali, Dybala è stato spesso decisivo nei momenti chiave. Ranieri lo aveva elogiato proprio per la capacità di farsi trovare sempre al centro del gioco, contribuendo anche in fase di costruzione e pressing.
Senza di lui, l’allenatore dovrà ripensare l’attacco. Probabilmente punterà su una maggiore centralità di Dovbyk, supportato da giocatori come Pellegrini o El Shaarawy per portare qualità negli ultimi metri. Ma la verità è che nessuno ha la stessa capacità di accendere la luce come la Joya.