Si avvicina a grandi passi il derby tra Lazio e Roma, con la formazione di Ranieri che hanno bisogno di una successo per puntare ad un finale di stagione verso l’Europa. Della Stracittadina e di altri temi ha parlato l’ex giocatore giallorosso Vincent Candela in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Manà Manà Sport.
Queste le sue parole: “Il più bello è quello del 5-1, nel secondo tempo mi sono goduto tutto lo spettacolo. Però ho anche perso quattro derby in un anno, non è stato facile. È una sfida particolare, se la vinci ti dà tanta carica anche per partite successive. Domenica è un derby decisivo. Percezione del derby per gli stranieri? Quando sono arrivato io si parlava solo del derby. Per romani e romanisti è diverso. Il bello è anche lo sfottò, oltre alle coreografie”.
Questo invece il pensiero sul momento delle due squadre: “La Roma ha faticato con la Juve, ma arriva da un filotto positivo. C’è ancora una speranza per la Champions. La Lazio sta facendo bene in Europa e ha vinto a Bergamo. Sono contento del ritorno di Saelemaekers, è stato decisivo all’andata e punterei ancora su di lui. Sulla carta la Roma è favorita, ma il derby è una partita speciale“.
Candela: “Metterei Shomurodov dall’inizio”
Oltre che il puntare su Saelemaekers, Candela ha poi detto la sua sul possibile inserimento dal 1′ di Shomurodov insieme a Dovbyk, soluzione che Ranieri ha usato in corsa anche con la Juventus: “Metterei entrambi dall’inizio per dare più peso all’attacco, come è successo nella ripresa con la Juventus. Avrei messo un attaccante anche vicino a Dzeko, che è uno dei centravanti più forti di tutti i tempi”.
Su Koné e la sua prima stagione in giallorosso: “In Nazionale sta facendo bene. Con la Roma avrà sbagliato solo una partita. È più un centrocampista di posizione, non è uno da ultimo passaggio. Anche con Juric, con cui abbiamo visto la Roma peggiore, ha fatto bene. Fisicamente è straordinario, con Guendouzi sarà un bel duello”.
L’ex giocatore della Roma ha poi concluso con un suggerimento riguardo il prossimo allenatore: “A me piacerebbe Antonio Conte. Fa crescere i giovani, ha carattere ed è un vincente. Sarebbe il top. C’è anche Allegri, ma il mio nome è Conte“.