Il presente racconta del pareggio per 1-1 con la Lazio ma, al tempo stesso, la Roma vuole delineare il suo futuro. Già, perché i giallorossi vogliono dar prova di avere un progetto ambizioso a partire dalla prossima stagione, in cui ci sarà una differenza sostanziale rispetto a quella attuale. Claudio Ranieri entrerà a far parte della dirigenza, lasciando quindi il ruolo da allenatore. La proprietà starebbe lavorando per scovare un degno sostituto, con diversi profili che sarebbero stati sondati.
Nell’arco di un’intervista rilasciata ai microfoni di Betsson Sport, l’ex capitano della Lupa Francesco Totti ha parlato proprio dell’argomento, dando la sua sentenza: “Spero che qui possa venire Carlo Ancelotti, che è sempre stato tifoso. Penso che sia il momento giusto. L’ho incontrato tempo fa quando sono andato a trovare alcuni giocatori. Se dovessi scegliere un allenatore giovane, invece, punterei su Roberto De Zerbi. Ha grandi doti e visioni di come impostare una squadra. Ci mette l’anima, è un ragazzo eccezionale. Se dovessero prendere una strada su un tecnico della nuova leva, andrei con lui”.
Lo stesso Totti ha proseguito soffermandosi sull’egregio lavoro svolto da Claudio Ranieri, sin dal suo ritorno a novembre: “Come persona è speciale, va via da Re entrando però in punta di piedi. Lui ha sempre detto si alla Roma, aveva smesso ma lo hanno richiamato per via dei problemi di inizio stagione. Claudio è una figura troppo vera, leale ed importante per il calcio”.
Roma, Totti: “Punterei su uno come Nico Paz per il futuro”
Nel corso del suo intervento ai microfoni di Betsson Sport, Francesco Totti ha analizzato alcuni profili che lo stuzzicano in ottica Roma: “Punterei su un giovane come Nico Paz. Mi piace perché è estroso ma cattivo allo stesso tempo. Tornerà a Real Madrid e diventerà uno dei migliori al mondo. Frattesi? Si tratta di uno dei centrocampisti giovani più completi in circolazione. Spero che su di lui si possa fare un grosso investimento, essendo un tifoso giallorosso. Sarebbe un sogno per lui e per i supporters. Ogni volta che gioca fa il suo con testa”.
Totti ha concluso ricordando alcuni passi della sua carriera: “Ho vissuto tranquillamente la giornata del mio ritiro ma, al tempo stesso, ero emozionato e felice di vivere quel momento interamente dedicato a me. Il no al Real Madrid? Non ho mai parlato a Florentino Perez, Sensi avrebbe fatto qualsiasi cosa per tenermi. Difficile ripetere una storia come quella tra me e la Roma, nel calcio di oggi. L’unico rammarico è quello di non esser stato in squadra con Ronaldo il Fenomeno, per me era il migliore di tutti. Il più sottovalutato con cui ho giocato è David Pizarro, aveva qualcosa in più rispetto a tanti altri”.