L’ultima sessione di calciomercato della Roma è stata caratterizzata da tanti nuovi arrivi che sono andati a rinforzare la rosa di Daniele De Rossi. Ad alimentare le trattative giallorosse sono senza ombra di dubbio stati anche due importanti arrivi a parametro zero. Oltre il gong del 31 agosto la società capitolina ha infatti chiuso sia per Mario Hermoso che per Mats Hummels, ultimo in ordine di tempo, andando ad alimentare quella lista di giocatori che negli ultimi anni i Friedkin si sono assicurati a titolo gratuito.
Dybala la stella, Svilar scommessa vinta
Non si può parlare di parametro zero senza una menzione d’onore per Paulo Dybala. L’argentino, ad un passo dall’addio nelle scorse settimane, si è trasferito nella Capitale nell’estate del 2022 dopo il termine dell’esperienza con la Juventus. Il suo arrivo ha generato un’ondata di passione tra i tifosi giallorossi, che sono stati ripagati sul campo, soliti problemi fisici a parte, a suon di gol, assist e giocate di qualità tecnica sublime.
La più grande scommessa vinta è invece quella di Mile Svilar, arrivato dopo la scadenza del contratto con il Benfica. Dopo aver svolto le veci di Rui Patricio nella prima stagione, nella scorsa si è preso il posto da titolare con l’arrivo di De Rossi, dando sfoggio di tutto il proprio talento con parate importanti e decisive. Chi sta dimostrando di meritarsi un posto è anche Evan N’Dicka, che è cresciuto con il passare dei mesi ed in questo inizio complicato di campionato è stato uno dei più positivi.
Le difficoltà di Aouar e Belotti
Tralasciando l’affare Mkhitaryan, non considerabile completamente parametro zero essendo arrivato nel 2019 in prestito oneroso, per poi passare a titolo definitivo l’anno successivo dopo la risoluzione di contratto con l’Arsenal, e che ha lasciato un segno importante, l’era Friedkin è stata caratterizzata anche da alcuni flop. Proprio nel recente passato non hanno lasciato quasi praticamente traccia della loro presenza sia Houssem Aouar sia Andrea Belotti.
Arrivato a Roma con tante speranze la scorsa estate, il francese non è riuscito ad imporsi non tanto per i soli 4 gol messi a referto, ma per una serie di prestazioni sottotono che gli sono costate la cessione all’Al-Ittihad. 10 invece le reti in due anni siglate da Belotti, che dopo essere stato il punto di riferimento del Torino ha fatto tanta fatica con i giallorossi, non trovando mai continuità. Esperienza non indimenticabile nemmeno quella per Pedro, trasferitosi a titolo gratuito nel 2020 ma finito ai margini del progetto per poi passare alla Lazio nella stagione successiva.