Saranno anche tanti i temi che caratterizzano la Roma in questo periodo, dalla scelta del nuovo allenatore al mercato, ma la conferenza stampa di Ranieri è il primo passo verso il match contro l’Atalanta che chiuderà, lunedì sera, la 36ª giornata di Serie A. Incrocio chiave per le speranze Champions dei giallorossi, ancora di più conoscendo il risultato che maturerà quest’oggi, all’Olimpico, nella sfida tra Lazio e Juventus. A poco più di 48 ore dal fischio d’inizio però, c’è spazio per un piccolo focus sulle parole di un ex giallorosso, un Mohamed Salah che è tornato anche sui suoi tempi nella capitale.
L’egiziano, all’Equipe, ha rivelato un aneddoto riguardante il suo procuratore: “Ricordo che una volta, durante la mia miglior stagione alla Roma, il mio agente mi disse ‘Se vai altrove vincerai il Pallone d’Oro’. Fra me e me pensai fosse pazzo. Quando sono tornato a casa dopo quella cena mi è scattato qualcosa dentro. Ero visto come un giocatore che poteva segnare al massimo una quindicina di gol. Oggi se faccio una stagione da 25 reti la gente dice ‘Davvero, solo 25?’. Se me lo chiedete lo so, sono una leggenda del Liverpool, ne sono consapevole”.
Un sogno quello del premio individuale più prestigioso in ambito calcistico non ancora svanito per Salah: “L’incertezza di questi mesi alla fine è stata un bene, ho avuto la miglior stagione della mia carriera. Forse la possibilità che questo potesse essere il mio ultimo anno a Liverpool mi ha dato qualcosa in più, volevo chiudere nel migliore dei modi. Da quando sono qui ho iniziato a credere davvero al Pallone d’Oro. Per un ragazzo partito da un paesino in Egitto non è facile da immaginare. Ho solo 32 anni e diversi degli ultimi vincitori erano più che trentenni. L’anno prossimo voglio vincere tutto”.
Salah su Mané: “C’era tensione, fuori dal campo non un gran rapporto”
La chiacchierata che Momo Salah si è concesso con il noto giornale francese ha poi toccato altri temi, e molto interessante risulta essere quello relativo all’ex compagno di squadra e reparto Sadio Mané, con parole piuttosto importanti: “Fra me e Mané c’era tensione, è vero. In campo ci rispettavamo, ma fuori non avevamo un gran rapporto. Io segnavo tanto e lui voleva farlo di più, è umano avere delle ambizioni. Quando mi danno dell’egoista risponde sempre che il giocatore ad aver fornito più assist a Sadio sono io, ben 18″.