Poco più di 48 ore separano la Roma dal ritorno in campo, per la terz’ultima volta in questa stagione. Lunedì sera alle 20:45, sul prato del Gewiss Stadium, i giallorossi chiuderanno la 36ª giornata di Serie A contro l’Atalanta, già conoscendo i risultati delle rivali per la Champions League. In palio tre punti dal peso specifico enorme nella corsa al 4°, mentre la Dea, con una vittoria, ipotecherebbe l’ennesima partecipazione all’Europa più prestigiosa. Segui LIVE dalle 12:30 la conferenza stampa di Claudio Ranieri di avvicinamento al match, su SololaRoma.it.
Pellegrini via dalla Roma sarebbe una sua sconfitta?
Quando non riesco a far rendere un giocatore al suo livello è sempre una sconfitta personale per me, anche perché l’ho allenato anche in passato. Certo che lo sento come una mia sconfitta.
Si sta lavorando alla costruzione di una Roma anche dietro le quinte?
Stiamo facendo questo. Lavoriamo su tutti i reparti per migliorare e portare al top ogni situazione. Io mi occuperò del mio e non metto bocca su cose che non conosco.
Pellegrini tra infortunio e possibile addio
Sull’addio di va troppo oltre. Mi dispiace non averlo a disposizione perché è una freccia al mio arco molto importante, gli faccio un augurio di pronta guarigione.
Sarà l’uomo immagine della Roma?
Non sarò mai un uomo immagine ma uno che deve assumersi delle responsabilità.
Quale aspetto dell’Atalanta che va preso ad esempio?
Il presidente Percassi diceva nei primi anni di Gasperini che si dovevano salvare, e questa è stata la forza dell’Atalanta. Ha fatto capire che stavano lavorando per il futuro pur lottando già per qualcosa di meglio. Dateci credito anche a noi in tal senso. Il presidente vuole portare la Roma stabilmente in Champions League. Ha sbagliato? Sono i risultati a dirlo, ma vuole rimediare. Speriamo che chi ha scelto possa farcela ad accontentarlo. Un compito difficile ma per me che sono romanista dentro è bellissimo provarci. Dateci credibilità, portare la Roma lassù stabilmente è l’obiettivo.
L’allenatore già c’è?
Dal giorno in cui mi sono insediato il lavoro è cominciato per portare la squadra nei quartieri alto della classifica. Io le do la risposta e voi la interpreterete. Ci saranno due mercati di sofferenza e si è scritto che qualche allenatore si è tirato indietro perché la Roma non va in Champions, io non ho visto nessuno tirarsi indietro. Verrà annunciato quando il presidente lo vorrà, io non lo so, non gli ho chiesto quando.
Cosa farà Ranieri dall’estate in poi a livello di ruolo?
Ne ho parlato col presidente. All’interno della filosofia della propietà io avrò voce in capitolo e questo per me è molto importante.
Quale obiettivo sarebbe un successo?
Il vero successo è stato ridare speranza al popolo giallorosso. Io l’ho sempre detto, dobbiamo arrivare in fondo senza rimpianti, vogliamo fare del nostro meglio sapendo che abbiamo davanti tre partite proibitive, ma affrontiamole una alla volta. Non ci devono restare male i tifosi, loro sanno che fino all’ultimo noi ci proveremo.
Quale progetto?
Il progetto è uguale con o senza Champions. Quest’anno si è iniziato male, poi di male in peggio. C’è stata una grande reazione dei giocatori e un grande aiuto da parte die tifosi che hanno riempito lo stadio. Ora ci giochiamo qualcosa che oggettivamente non potevamo pensare id poter ottenere. Andiamo a giocare contro una squadra che è un rullo compressore, una bellissima squadra. Io lo dissi ad un convegno, l’anno scorso l’Atalanta è stata l’orgoglio dell’Italia.
Quali i percorsi dei Friedkin per migliorare gli obiettivi della Roma?
Un buonissimo incontro con Dan, ha fatto i complimenti alla squadra. Vuole fare bene, sa benissimo che in questi anni si è sbagliato qualcosa, ma vuole fare bene. Parliamo dell’Atalanta e della possibilità che abbiamo.