Dopo 19 risultati utili consecutivi, la corsa della Roma si arresta nel momento più delicato. A Bergamo, contro unāAtalanta solida e determinata, i giallorossi incappano in una sconfitta che sa di beffa e che rischia di compromettere la corsa Champions. Il Gewiss Stadium si conferma campo stregato per i capitolini, che pure arrivavano da due vittorie pesanti contro Inter e Fiorentina. Due successi che avevano fatto pensare a una squadra finalmente pronta a misurarsi con le big, ma che invece ĆØ tornata a commettere gli stessi errori giĆ visti con Juventus e Lazio.
La partita era stata rimessa in paritĆ da Cristante dopo il vantaggio di Lookman, ma un gran tiro di Sulemana ha messo fine allāimbattibilitĆ di Ranieri e, forse, anche alle speranze di qualificazione europea della Roma. LāAtalanta ha cosƬ centrato la quinta qualificazione in Champions in sette anni, mentre i giallorossi sono scivolati al sesto posto, a un punto da Juventus e Lazio.
Il primo tempo: equilibrio, occasioni e incubo Lookman
Ranieri ha scelto di affrontare lāAtalanta āa specchioā, abbandonando il 3-5-2 che aveva dato ottimi frutti contro Inter e Fiorentina. La Roma si ĆØ schierata con un 3-4-2-1: Celik, Mancini e NāDicka davanti a Svilar; Rensch e Angelino sugli esterni, KonĆ© e Cristante in mediana; SoulĆ© e Shomurodov alle spalle di Dovbyk. Il piano tattico era chiaro: pressing alto per mettere in difficoltĆ la costruzione bergamasca, con accoppiamenti uomo su uomo su tutto il campo.
Lāinizio ĆØ stato promettente e allā8ā Cristante ha sfiorato il vantaggio con un destro potente dalla distanza che impegna Carnesecchi. Ma subito dopo lāAtalanta ĆØ passata in vantaggio. De Ketelaere ha trovato spazio per tagliare il campo orizzontalmente e servire Lookman, seguito da Rensch in aiuto a Celik, ma lāolandese ĆØ stato attirato dalla sovrapposizione di Zappacosta e ha lasciato scoperto lo spazio interno: ne ha approfittato il nigeriano, che con un destro a giro ha infilato Svilar.
Da lƬ, Lookman ĆØ diventato un incubo per la difesa giallorossa. Sulla sinistra ha creato superioritĆ costante, con Celik spesso saltato e Rensch fuori posizione. KonĆ© e Cristante, impegnati su Ederson e Pasalic, non riuscivano a dare sufficiente copertura. Al 11ā Ederson ha saltato Celik e ha calciato alto. Al 19ā, ancora in transizione, Lookman ha pescato Ederson che ha servito De Ketelaere: lāattaccante belga ha sprecato unāoccasione colossale.
Al 23ā la Roma si ĆØ salvata due volte nella stessa azione: Lookman ha servito ancora De Ketelaere, che ha trovato Svilar sulla traiettoria; poi Ndicka ha sbagliato il disimpegno e Retegui ha calciato fuori da ottima posizione. La Roma faticava a costruire, i lanci per Dovbyk erano inefficaci, mentre SoulĆ© provava a creare scompiglio partendo da destra per accentrarsi.
Il pareggio ĆØ arrivato al 32ā: quinto corner giallorosso, la palla ĆØ arrivata a SoulĆ© che ha calibrato un cross perfetto per la testa di Cristante. Il centrocampista ha anticipato de Roon e Djimsiti e ha battuto Carnesecchi. Al 46ā lāazione più bella del match: asse verticale SoulĆ©-Shomurodov, palla perfetta per KonĆ©, ma il francese ha sbagliato clamorosamente il controllo a tu per tu col portiere, confermando il suo scarso feeling con la porta.
La ripresa: Roma sulle gambe, Sulemana chiude i conti
Nel secondo tempo lāinerzia della partita ĆØ cambiata. La Roma ĆØ apparsa subito più stanca, meno lucida, mentre lāAtalanta ha preso in mano il controllo del gioco. I bergamaschi hanno battuto tre corner nei primi sette minuti della ripresa. Al 54ā ci ha provato SoulĆ©, ma il sinistro ĆØ finito a lato. Subito dopo anche Bellanova ha tentato la conclusione: stesso piede, stesso esito.
Lāepisodio chiave ĆØ arrivato al 65ā: KonĆ© parte in progressione e sembra essere steso da Pasalic, Sozza ha fischiato il rigore, ma il VAR ha richiamato lāattenzione dellāarbitro. Il contatto col piede non cāĆØ, quello con la coscia viene ritenuto non punibile. Rigore annullato, Ranieri furioso nel post-gara.
A quel punto Gasperini ĆØ intervenuto: dentro Samardzic e Sulemana per De Ketelaere e Pasalic. Ed ĆØ proprio Sulemana a rendersi subito pericoloso, andando al tiro su assist di Ederson, ma Rensch ha deviato in scivolata disperata. Al 70ā, ancora Lookman protagonista: assist perfetto per Djimsiti che di testa ha messo fuori di poco.
Ranieri ha aspettato troppo per cambiare: al 75ā fuori Rensch, dentro Pisilli per arginare Lookman. Ma ĆØ troppo tardi: al minuto successivo, Pisilli ĆØ in ritardo come il predecessore, Lookman ha crossato basso, Angelino ĆØ intervenuto ma ha respinto male, la palla ĆØ finita sui piedi di Sulemana che ha calciato di prima intenzione. Il destro potente e preciso si ĆØ insaccato allāangolino: 2-1.
Solo a quel punto Ranieri ha inserito forze offensive: El Shaarawy, Baldanzi e Saelemaekers. Ma la Roma si ĆØ affidtaa ai lanci lunghi e confusi, addirittura spingendo Ndicka in avanti come attaccante aggiunto. Saelemaekers, titolare fisso fino a un mese fa, ĆØ entrato tardi ma ĆØ riesciuto comunque a creare qualcosa. Ma non ĆØ bastato.
Si salvano Cristante e SoulƩ, Ranieri sbaglia tutte le scelte
Nella serata amara di Bergamo si salvano solo in due: Cristante e SoulĆ©. Il primo ĆØ lāautore del gol del momentaneo pareggio, oltre che uno dei pochi a mostrare personalitĆ . Il secondo ispira e inventa, soprattutto nel primo tempo, dove costruisce anche la chance più importante per KonĆ©.
Il resto ĆØ poco. KonĆ© alterna dinamismo a gravi errori: passaggi sbagliati, scelte sbagliate sotto porta e una caduta anticipata che vanifica un potenziale rigore. Rensch sbaglia completamente il movimento su Lookman, battezzando un lato senza che lāattaccante nerazzurro avesse accennato una finta. Le disattenzioni dellāolandese e la gestione discutibile dei cambi da parte di Ranieri hanno inciso sul risultato finale.
Ranieri ha portato punti pesanti da quando ĆØ tornato, ma in questa occasione ha sbagliato: nella lettura della partita, nella scelta del modulo e nei cambi ritardati. Ć giusto riconoscergli il merito di aver rivitalizzato una squadra in crisi, ma altrettanto corretto evidenziare gli errori.
Ultimi 180 minuti per sognare ancora
Il discorso Champions non ĆØ ancora chiuso, ma ora tutto ĆØ nelle mani delle ultime due giornate. La Roma affronterĆ il Milan in casa e poi il Torino in trasferta. Juventus e Lazio sono a +1: i bianconeri se la vedranno con Udinese e Venezia, i biancocelesti con Inter e Lecce.
Per Ranieri, questi sono gli ultimi 180 minuti da allenatore: poi sarĆ ritiro definitivo. Ma lāanalisi non può fermarsi al sentimentalismo. Il futuro della Roma ĆØ tutto da scrivere e la scelta del prossimo allenatore diventa sempre più centrale. Servono idee chiare, visione e ambizione. PerchĆ© se la stagione si deciderĆ nei dettagli, il progetto Roma dovrĆ necessariamente andare oltre.