La stagione si è appena conclusa e la Roma ha strappato il pass per la prossima Europa League. I giallorossi hanno sfiorato l’impresa, andando vicini alla qualificazione in Champions League nell’arco dell’ultima giornata. L’obiettivo ora è quello di costruire una rosa quanto più competitiva possibile, in modo da rimanere nelle parti alte della classifica. Prima, però, i Friedkin dovranno scovare il profilo del nuovo allenatore, con Gian Piero Gasperini che risulterebbe essere il favorito. Il coach di Grugliasco dovrebbe dire addio nelle prossime ore all’Atalanta, dopo ben 9 anni di permanenza, e sarebbe pronto ad accettare un nuovo progetto tecnico.
Il 67enne avrebbe sul piatto sia l’offerta dei capitolini che quella della Juventus, entrata in corsa nelle ultime ore. Nel caso in cui il classe 1958 dovesse approdare alla Lupa, però, ci sarebbe da delineare chi farà parte dello scacchiere titolare. A guidare la retroguardia dovrebbe essere un centrale che è da tanti anni a Roma, squadra in cui è diventato un vero e proprio senatore. Stiamo parlando di Gianluca Mancini, pupillo di un Gasperini che lo aveva scoperto e lanciato nel grande calcio.
Roma, Mancini punto fermo
Si sa, per rimanere nelle parti alte della classifica serve avere a disposizione calciatori importanti, in grado di fare la differenza dal punto di vista tecnico e caratteriale. In questa categoria rientra senza dubbio il nome di Gianluca Mancini, diventato a tutti gli effetti il leader della Roma. Il 29enne è destinato a dirigere il pacchetto arretrato giallorosso nell’imminente futuro, soprattutto in caso di arrivo di Gasperini. L’attuale mister dell’Atalanta ha già allenato per 2 stagioni il ragazzo nato a Pontedera, facendolo conoscere nel panorama del calcio italiano. Il classe 1996 ripartirebbe dall’italiano, per costruire un progetto ambizioso e riportare la Lupa in quella Champions League che manca da 6 anni.