Maturità 2025 al via: le tracce della prima prova, le proteste degli studenti a Roma

Oltre 34mila studenti romani alla prima prova della Maturità: le tracce scelte, le proteste e la tradizionale notte prima degli esami

Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
4 min di lettura

La Maturità 2025 è ufficialmente iniziata. Con la prova di italiano, questa mattina si sono aperti gli esami di Stato per oltre 34mila studenti romani. Come ogni anno, l’avvio degli scritti è stato accompagnato da emozioni, attese e, in questa edizione, anche da proteste: davanti al liceo Montessori di via Livenza, a Roma, si è svolta un’azione della Rete degli studenti medi del Lazio, con un messaggio chiaro:
“Questa maturità non mi renderà maturo, ministro ascoltaci”.

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Le proteste: “Serve una Maturità che guardi al futuro”

Il gesto degli studenti è stato rivolto al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, accusato di ignorare le richieste della comunità studentesca. Come spiega Bianca Piergentili, coordinatrice regionale della Rete:

Sono anni che chiediamo di ripensare l’esame di Stato affinché sia più aderente ai reali bisogni degli studenti e alle sfide future. L’attuale formato non solo è superato, ma il curriculum dello studente risulta discriminante, non tenendo conto delle diverse opportunità di partenza.

La richiesta è chiara: una scuola che prepari davvero al domani, non a prove percepite come inutili.

Le tracce della prima prova: Pasolini, Borsellino e il rispetto

Intanto iniziano a emergere le prime indiscrezioni sulle tracce proposte agli studenti per la prova di italiano. Tra gli autori e i temi scelti:

  • Pier Paolo Pasolini
  • Giuseppe Tomasi di Lampedusa
  • Un testo di Paolo Borsellino: “I giovani, la mia speranza”
  • Un brano sul tema del rispetto firmato da Riccardo Maccioni
  • Un approfondimento sugli anni Trenta e il New Deal, tratto da un’opera di Piers Brendon
  • Un testo di Telmo Pievani sull’impatto dell’umanità sulla Terra
  • Un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli sull’indignazione nei social

Quanti studenti ammessi alla Maturità nel Lazio

Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Istruzione, quest’anno nel Lazio sono oltre 47mila gli studenti che affrontano l’esame. A Roma e provincia sono state istituite ben 950 commissioni su un totale regionale di 1300.

L’indice di ammissione è molto alto: 96,8% degli studenti promossi alla Maturità, con solo il 3,2% di non ammessi – dato in linea con quello dello scorso anno e appena sotto la media nazionale.

La notte prima degli esami: Roma in festa

Come da tradizione, anche questa volta la notte prima degli esami ha visto tantissimi ragazzi radunarsi per cantare e festeggiare insieme. A Piazza Sempione, sulla scalinata della chiesa dei Santi Angeli Custodi, si sono ritrovati centinaia di studenti.

Iniziative simili anche in altre zone della città:

  • Gianicolo, con gli studenti del Manara e del Morgagni
  • Raduni e cori all’Albertelli, Plauto, Socrate, Virgilio
  • E ovunque, immancabile, “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti.

Gli auguri delle istituzioni

Ai maturandi non sono mancati i messaggi di incoraggiamento da parte delle istituzioni.

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio:

Questa è una prova che misura non solo quanto si è studiato, ma anche la forza, la costanza e la voglia di costruire il proprio futuro. A tutti i ragazzi: serenità e fiducia in voi stessi.

Claudia Pratelli, assessora alla Scuola del Comune di Roma:

Nessun voto potrà racchiudere il vostro valore, la vostra energia, la vostra unicità. La vostra voce conta. Fatela sentire. Abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza.

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Mi chiamo Marta Visconti, sono una content creator da oltre 20 anni e una romanista da una vita. Scrivere, raccontare, condividere emozioni è sempre stato il mio modo di vivere il calcio e la Roma in particolare. Su SoloLaRoma.it porto la mia esperienza nel mondo dei contenuti digitali al servizio della mia più grande passione. Dal primo post allo stadio, ogni parola che scrivo ha dentro un pezzo del mio cuore giallorosso. Perché la Roma non è solo una squadra: è casa. E raccontarla, per me, non è un lavoro. È un onore.
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