Giubileo dei Giovani a Roma: attesi oltre un milione di fedeli a Tor Vergata. Gualtieri: «La prova più impegnativa»

Dal 28 luglio al 3 agosto il Giubileo dei Giovani porta a Roma oltre un milione di pellegrini. Ecco il programma completo e come si prepara la città.

Deneb Antuoni
5 min di lettura

«Sarà la prova più impegnativa per la città». Così ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della seduta straordinaria dell’assemblea capitolina che si è tenuta all’Università di Tor Vergata, interamente dedicata al Giubileo dei Giovani 2025.

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Un evento che rappresenterà senza dubbio il momento clou dell’intero anno giubilare: un flusso straordinario di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, con gli appuntamenti principali previsti per il 2 e 3 agosto alle Vele di Calatrava.

Il programma: dai cammini a piedi alla Veglia con il Papa

Il Giubileo dei Giovani inizierà ufficialmente il 28 luglio, con l’arrivo di centinaia di migliaia di partecipanti. Il giorno successivo, il 29 luglio, si terrà la tradizionale Messa di benvenuto in Piazza San Pietro. Il 30 e 31 luglio, la città ospiterà numerose attività culturali e artistiche.

Il 1° agosto sarà invece la giornata dedicata alla penitenza, con il Circo Massimo che si trasformerà in un grande spazio per il sacramento della Riconciliazione. Il cuore dell’evento si svolgerà però a Tor Vergata, il 2 agosto:

  • dalle 15 alle 20: testimonianze e musica
  • dalle 20:30: grande Veglia con papa Leone XIV

Infine, il 3 agosto, il pontefice celebrerà la Santa Messa alle 9:30. Al termine, previsto anche un passaggio a sorpresa del Papa a bordo della papamobile, per salutare i giovani che avranno trascorso la notte direttamente sulla spianata di Tor Vergata.

La macchina organizzativa: un milione di fedeli in arrivo

Durante la seduta straordinaria, è stato fatto il punto sull’organizzazione dell’evento. Secondo quanto riferito da Agostino Miozzo, responsabile per l’accoglienza dei pellegrini, si prevede un’affluenza di almeno un milione di giovani. Per gestire il flusso, saranno messi a disposizione 9.000 stalli bus e nell’area della Vela saranno presenti oltre 13.000 tra volontari e operatori della Protezione Civile.

Un imponente sforzo logistico per garantire la sicurezza e l’accoglienza in uno scenario che, a detta dello stesso Miozzo, sarà tra i più complessi mai gestiti a Roma.

Emergenza caldo: acqua e servizi essenziali

Uno dei principali timori riguarda le alte temperature previste per inizio agosto. Sono già state ordinate 3,5 milioni di bottiglie d’acqua, ma non basteranno. Tra le opere realizzate per l’evento ci saranno 15 km di nuove tubature con 190 punti di distribuzione dell’acqua. Come ha spiegato Miozzo, l’acqua sarà uno degli aspetti più delicati da gestire per prevenire problemi sanitari legati al caldo.

Non meno importante il nodo dei servizi igienici e delle docce. Come ha sottolineato monsignor Rino Fisichella, delegato per il Giubileo 2025, sarà necessario trovare soluzioni pratiche: “Un milione di giovani che resteranno a Roma per giorni non possono fare a meno dell’acqua. Dobbiamo evitare scene di ragazzi che si buttano nelle fontane”.

Le strade e i percorsi per Tor Vergata

Saranno predisposti tre percorsi principali a piedi per raggiungere Tor Vergata:

  • Da San Giovanni (15 km – circa 3h30’ di cammino)
  • Da Anagnina (5,3 km – circa 1h15’)
  • Da Grotte Celoni (5 km – circa 1h10’)

Questi cammini, già sperimentati nel Giubileo del 2000, saranno presidiati e accompagnati da volontari. Le strade non verranno completamente chiuse, ma saranno regolate per permettere il passaggio in sicurezza dei pellegrini.

Una sfida per tutta la città

Il sindaco Gualtieri ha ribadito come il Giubileo dei Giovani rappresenti la sfida organizzativa più grande per Roma in questo 2025. «Da gennaio ad oggi abbiamo già accolto 15 milioni di pellegrini – ha ricordato il sindaco – e il numero crescerà ulteriormente con l’appuntamento di agosto».

Un lavoro corale, che coinvolge istituzioni e realtà sociali del territorio: «Dobbiamo fare in modo che i giovani siano protagonisti di una rinascita culturale, organizzativa, morale e spirituale non solo per Roma, ma per tutta l’Italia e per il mondo», ha aggiunto Gualtieri. Con un obiettivo chiaro: «Costruire un messaggio di speranza e di unità, superando le visioni nichiliste e promuovendo la fraternità, l’attenzione ai più fragili e alle sfide del nostro tempo, come la pace e il cambiamento climatico».

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