Non bastano le stagioni altalenanti, non bastano i cambi in panchina e in dirigenza. I tifosi della Roma ci sono sempre e continuano a esserci, con la solita passione. Ma stavolta c’è qualcosa di più: lo confermano i numeri. Dopo appena tre giorni di apertura della campagna abbonamenti, sono state già superate le 20mila tessere vendute (22mila se si considerano anche quelle in hospitality). Un risultato importante, raggiunto nonostante i problemi tecnici iniziali e a mercato ancora fermo.
Fiducia nella dirigenza
Un entusiasmo che non sorprende solo per la rapidità, ma anche perché già rappresenta oltre la metà degli abbonamenti totali sottoscritti nella scorsa stagione, chiusa a quota 40mila. Come da prassi, il club fissa ogni anno un tetto massimo per mantenere una quota libera da destinare alla vendita dei biglietti singoli, ma appare già chiaro che anche quest’anno si arriverà velocemente a quella soglia.
Il segnale che arriva dai tifosi è inequivocabile: c’è fiducia. Non solo per la scelta di mantenere sostanzialmente invariati i prezzi nei settori popolari e per aver previsto solo lievi aumenti negli altri, ma soprattutto per la nuova struttura societaria, che sta convincendo fin da subito. L’effetto Ranieri-Massara-Gasperini si percepisce ovunque, dalle radio ai bar, dalle vie del centro alle periferie. Per la prima volta dopo tanto tempo, si respira serenità.
I dati nel dettaglio
Anche i dati di dettaglio confermano questa tendenza positiva: in Curva Sud, cuore pulsante della tifoseria, oltre il 60% dei posti disponibili per il rinnovo è stato già confermato. Negli altri settori si registra una buona adesione, in linea con l’andamento complessivo. Tra le tre opzioni disponibili, spicca l’abbonamento Plus, scelto dal 55% dei tifosi: chi non potrà essere presente allo stadio avrà comunque la possibilità di rivendere il proprio posto per le singole gare, recuperando parte dell’investimento.