Calciomercato Roma, Massimo Agostini in esclusiva: “L’acquisto principale è Gasperini”

La nuova Roma prende forma sotto la guida di Gasperini. Il nuovo direttore sportivo Frederic Massara è a caccia di profili adatti al suo gioco dinamico. Agostini, ex attaccante giallorosso, in una intervista rilasciata a SololaRoma analizza aspettative e scenari: dal rinnovo di Svilar alla cessione di Paredes fino a Dovbyk e ai possibili arrivi dal Sud America, il mercato è appena iniziato.

Luigi De Vincentis
9 min di lettura

Anche a Roma, sponda giallorossa, è arrivata l’aria di calciomercato. Frederic Massara, che ha preso il posto di Florent Ghisolfi come direttore sportivo, è al lavoro per individuare i profili giusti da offrire al nuovo allenatore, Gian Piero Gasperini, con l’obiettivo di costruire una rosa competitiva per la qualificazione in Champions League e, magari, ambire a qualcosa di più. Per l’occasione abbiamo intervistato Massimo Agostini, attaccante della Roma dal 1986 al 1988 ed ex allenatore – tra le altre – della nazionale di beach soccer, oltre ad essere attualmente responsabile del settore giovanile del Cesena

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Partendo dal capitolo allenatore, la Roma ha scelto di puntare su Gian Piero Gasperini per rilanciare una piazza che, fatta eccezione per la parentesi con Claudio Ranieri, nella scorsa stagione ha vissuto momenti difficili sia con Daniele De Rossi che con Ivan Juric. Agostini ha subito precisato che “L’acquisto principale è Gasperini e già solo il nome di Gasperini ha infiammato la piazza di Roma. Vedendo ciò che ha fatto a Bergamo l’entusiasmo deve esserci per forza“.

Gian Piero Gasperini a Trigoria
Gian Piero Gasperini a Trigoria

La Roma, che lo scorso anno si è giocata fino all’ultima giornata la qualificazione in Champions League con la Juventus, vuole tornare tra le prime quattro, per poi risentire quelle note capaci di far vibrare le corde dell’anima e accendere l’entusiasmo di giocatori e tifosi. Agostini, sulle prospettive dei giallorossi con Gasperini, ha sottolineato: “L’idea della società penso sia simile a quella che ha avuto l’Atalanta nei primi anni, ovvero valorizzare società e squadra puntando sulla crescita e costruzione dell’atleta. Se il lavoro sarà ben fatto e l’allenatore lavorerà bene con il gruppo che gli verrà affidato, penso che, oltre alla valorizzazione dei giocatori, negli anni si possa puntare a vincere lo scudetto. Roma è una piazza che può ambire a quello“.

La Roma parla sudamericano: Wesley e Rios nel mirino di Massara

La Roma in questa sessione di calciomercato si è mossa con largo anticipo, soprattutto in uscita, complice anche la pressione della UEFA a causa del mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario, che ha comportato una multa di 3 milioni di euro. Di conseguenza, la società non ha ancora effettuato acquisti in entrata, ma ha lavorato sulle cessioni. Agostini ha però tenuto a precisare che “La situazione di mercato in questo momento per tutte le società di Serie A e B non è molto attiva. Il mercato è iniziato da poco e durerà fino a fine agosto. Questo è il momento delle previsioni, dei colloqui e delle valutazioni. È normale che ora le squadre cerchino di sfoltire la rosa per liberare posti e fare spazio ai nuovi arrivi. La Roma deve sfoltire prima di acquistare. Ma un paio di colpi importanti li farà. Ha preso un allenatore che punta sui giovani e soprattutto sui giovani farà bei colpi”.

Wesley, Flamengo
Wesley, Flamengo

Massara sta osservando con attenzione quanto accade al Mondiale per Club. La Roma avrebbe messo gli occhi sul classe 2003 del Flamengo, Wesley, e sul classe 2000 del Palmeiras, Richard Rios. Su entrambi c’è un interesse concreto, con la società che starebbe facendo il possibile per portarli a Trigoria. Il giocatore del Flamengo avrebbe già dato il suo sì a un trasferimento in Italia, mentre dal colombiano non sono ancora arrivati segnali. positivi. La preoccupazione principale riguarda i costi: entrambi i cartellini superano i 25 milioni di euro. La Roma dovrà fare una scelta prioritaria, rimandando il secondo acquisto ad una fase più avanzata del mercato.

Anche in questo caso Agostini chiarisce: “Entrambi, per l’idea di gioco che attua Gasperini, sono giocatori tecnici, che sanno far viaggiare la palla. Gasperini non vuole giocatori statici, ma dinamici, senza punti di riferimento, capaci di sfruttare le fasi di gioco e i settori del campo in ogni situazione. Se verranno presi, sarà su indicazione dell’allenatore. Per ora sono nomi che possono infiammare la piazza“.

Svilar e Paredes: uno rimane e l’altro vola al Boca Juniors

Per quanto riguarda le cessioni, Massara si è già messo all’opera per sfoltire la rosa giallorossa, con alcuni esuberi che sarebbero già stati piazzati. La cessione più sofferta per il popolo giallorosso è stata quella di Leandro Paredes al Boca Juniors, non tanto per i tempi, quanto per il fatto che è stato lo stesso giocatore ad annunciarla, pur non essendoci ancora nulla di ufficiale.

Agostini ha voluto difendere il centrocampista argentino: “Il ciclo di Paredes a Roma era finito e l’allenatore non lo vedeva adatto al suo modo di fare calcio. È normale che lui e il suo agente abbiano spinto per il ritorno al Boca“. Nessuna mancanza di rispetto, dunque, verso la Roma, come sottolineato dall’ex bomber: “Secondo me erano quasi arrivati al punto di dire quel famoso sì, e lui si è portato avanti. Aveva già trovato l’accordo. Non dico che sia normale in queste situazioni, però per non perdere quel treno ha voluto far capire alla società la sua volontà. Non lo ha fatto con l’intento di mancare di rispetto“.

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Altro protagonista del mercato è Mile Svilar. Il miglior portiere dell’ultimo campionato ha rinnovato con la Roma fino al 2030, con un ingaggio di circa 4 milioni l’anno. A dare l’annuncio della buona riuscita della trattativa è stato lo stesso portiere giallorosso con un post su instagram. Nonostante ciò, le voci di una sua possibile cessione continuano a circolare. Sembrerebbe che il Galatasaray si sarebbe spinto a offrire al serbo uno stipendio di 6 milioni di euro pur di strapparlo alla Roma. Agostini ha voluto dare un consiglio sia alla società che al portiere serbo: “Penso che la Roma, in questo momento, non debba pensare a vendere Svilar solo per incassare. Con un allenatore come Gasperini, non ci si può privare di un portiere così. Secondo me deve restare almeno un altro anno”.

Dovbyk solo in attacco: Shomurodov poteva essere il rimpiazzo?

In attacco, la Roma si ritrova oggi con il solo Dovbyk, dopo la cessione di Eldor Shomurodov all’Istanbul Basaksehir per 5,7 milioni più bonus. L’attaccante ucraino, come ha evidenziato Agostini, “ha dimostrato di poter stare benissimo a Roma. Ha fatto un campionato di alti e bassi, ma positivo. Ha capito cosa significa indossare la maglia giallorossa e penso che quest’anno possa davvero emergere. È un giocatore che ha segnato gol importanti. Ha forza, e attorno a lui si costruirà un attacco con una spalla di nome importante, come lo è stato Dybala. Una spalla per dargli il cambio sicuramente arriverà“.

Quella spalla poteva essere proprio Shomurodov, che ha appena completato le pratiche per trasferirsi in Turchia. Il finale di stagione con la Roma, in cui è spesso subentrato, ha mostrato l’alto livello dell’attaccante uzbeko. Tuttavia, per Agostini “non si poteva considerare un titolare fisso, ma era uno di quelli che, quando entrava, dava la sensazione di poter aiutare la squadra e cambiare la partita”.

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Sono Luigi De Vincentis, diplomato al liceo classico e ora laureando in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Da quando ero bambino ho sempre avuto un unico obbiettivo: scrivere e parlare di sport. Da sempre il giornalismo è stata la mia passione e il mio obbiettivo principale.
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