La priorità , oggi, ha due nomi e un solo obiettivo: regalare a Gasperini un titolare già durante il ritiro di Trigoria. Dopo giorni di riflessioni e contatti, la Roma ha ristretto il campo e punta a sbloccare uno tra Wesley e Richard Rios, i due giocatori indicati da tempo dal nuovo tecnico per costruire la sua squadra. Serve fisicità , corsa e intensità : caratteristiche che entrambi incarnano alla perfezione, seppur in ruoli diversi. L’esterno del Flamengo e il centrocampista del Palmeiras rappresentano due piste calde, ma il primo affondo arriverà solo per uno dei due.
Wesley, il nome in cima alla lista: la Roma valuta l’offerta
L’addio a Saelemaekers e la necessità di un titolare vero sulla fascia destra hanno accelerato la riflessione in casa giallorossa. Rensch da solo non basta, e proprio da questa consapevolezza nasce la volontà di stringere su Wesley, classe 2003, già vicino a Gasperini un anno fa quando l’Atalanta aveva praticamente chiuso l’operazione per 22 milioni. Fu poi il Flamengo, con continue modifiche contrattuali, a far saltare tutto. Ora il suo nome è tornato prepotentemente nei radar, e il gradimento dell’allenatore è totale.
La Roma ha già ottenuto il sì del calciatore e definito l’accordo sull’ingaggio, ma non ha ancora presentato un’offerta scritta. Il Flamengo chiede 25 milioni più 3 di bonus, e Massara sta lavorando alla formula giusta per avvicinarsi alle richieste senza alzare bandiera bianca. Il fatto che non ci siano altri club in corsa rappresenta una chance da non sprecare.
Rios costa di più e c’è più confusione
Più complessa la pista che porta a Richard Rios, centrocampista colombiano di proprietà del Palmeiras. La valutazione è più alta – 30 milioni di euro per l’intero cartellino – e la trattativa è appesantita dalla presenza di troppi intermediari. Il club brasiliano detiene il 70% dei diritti sportivi, e al momento non ci sono margini per un affondo immediato, anche se l’interesse è forte e concreto. L’idea resta quella di portare almeno uno dei due giocatori nel gruppo già in ritiro, per poi tornare alla carica per l’altro nella seconda parte della sessione.
Ferguson in prestito, Shomurodov saluta. Paredes torna al Boca
Nel frattempo, il reparto offensivo cambia volto. È stata chiusa la cessione di Eldor Shomurodov all’Istanbul Basaksehir: prestito con obbligo di riscatto e bonus, per un totale vicino ai 7 milioni, con il 10% sulla futura rivendita a favore della Roma.
Il nome scelto per prendere il suo posto è Evan Ferguson, giovane talento del Brighton, per cui è già arrivato il via libera alla formula del prestito. Una scelta a basso rischio, che consente alla Roma di testare il centravanti irlandese prima di valutare un investimento più pesante.
Ha invece già salutato Leandro Paredes, che ha svolto ieri le visite mediche con il Boca Juniors. Il club argentino pagherà 3,5 milioni tra parte fissa e bonus. Si chiude così, tra silenzi e malinconie, la sua seconda avventura in giallorosso.
Giovani in uscita, staff rinnovato: Gasperini impone la sua impronta
Sul fronte giovani, alcuni movimenti iniziano a delinearsi. Mattia Mannini è vicino alla Juve Stabia, mentre per Reale, Sangare e Romano è previsto il ritiro con la prima squadra. In uscita anche Graziani e Marazzotti, entrambi classe 2005, per cui si cerca una sistemazione in Serie B.
Intanto, anche lo staff tecnico prende forma. Accanto al professor Billi ci sarà Emiliano Coletta come nuovo medico, mentre tra i fisioterapisti arrivano Claudio Patti (ex Empoli) e Guillermo Pérez (ex Atalanta). Gasperini ha deciso di confermare Sergio Spalla, Massimo Catalano e Carlo Spignoli, uomini già al fianco di Ranieri nell’ultima parentesi romanista. Esce invece di scena Paolo Benetti, storico vice del tecnico di Testaccio. La nuova Roma prende forma. Un passo alla volta, ma con un’idea chiara: costruire attorno a Gasperini una squadra all’altezza della sua ambizione.