Cosa aspettarsi dalla prima Roma di Juric

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Riccardo Siciliano
Riccardo Siciliano Episodio 32
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Ivan Juric, Roma

Benvenuti e benvenute da Riccardo Siciliano a una nuova puntata di Romanzo Giallorosso, il daily podcast di SoloLaRoma.it. è il grande giorno di Roma-Udinese, match della quinta giornata di Serie A, in programma alle 18:00 allo stadio Olimpico. Da una parte la formazione giallorosse, reduci da una settimana molto movimentata, con il clamoroso esonero di Daniele De Rossi, sono alla caccia della prima vittoria della stagione, dopo aver raccolto appena tre punti nelle prime quattro partite di campionato. Dall’altra la sorprendente squadra friulana, che ha vissuta una settimana in testa alla classifica e punta a mantenere l’imbattibilità in campionato. C’è molta curiosità intorno alla prima Roma di Juric, che ha avuto pochissimo tempo per poter dare la sua impronta di gioco alla squadra. Cosa c’è da aspettarsi dalla partita di questa sera?

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Juric introducendo gradualmente le sue idee tattiche senza stravolgimenti, dato che il suo stile di gioco richiede tempo per essere assimilato. Le differenze tra il suo calcio e quello di Daniele De Rossi sono evidenti, e il tecnico croato dovrà cercare di adattare le sue richieste ai giocatori a disposizione. Nella sua prima conferenza stampa in giallorosso, Juric ha dichiarato che questa è la più grande occasione della carriera e che l’obiettivo è quello di arrivare in Champions League.

L’ex Torino ha detto di aver trovato una squadra compatta e coesa. Juric ha avuto colloqui individuali con i giocatori per comprenderne esigenze e difficoltà. Pur essendo adeguata alla difesa a tre, la rosa non ha le caratteristiche di dinamismo e atletismo che il tecnico croato desidererebbe, ma cercherà di sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi uomini.

Lo scorso anno, il Torino di Juric ha chiuso al decimo posto la classifica del possesso medio, appena dietro l’Atalanta del suo mentore Gasperini. La Roma ha caratteristiche per essere più dominante nel gioco, ma il tecnico croato punta a un gioco più verticale rispetto al possesso palla prolungato. Possiamo aspettarci la formazione giallorossa che cercherà di pressare alto e aggredire l’avversario uomo contro uomo sfruttando le ripartenze rapide negli ultimi trenta metri.

Questo approccio potrebbe migliorare la fase difensiva, ma resta da vedere se riuscirà a mantenere un alto livello di pericolosità offensiva. Negli ultimi tre anni il Torino ha segnato 46, 42 e 36 gol, chiudendo sempre tra il tredicesimo e il diciassettesimo posto nella classifica degli attacchi. In compenso ha concluso due volte con la quinta difesa e una con la quarta.

Si ripartirà ovviamente dalla difesa a tre, dogma di Juric. Tra i pali intoccabile ovviamente Svilar, mentre in difesa non dovrebbero esserci cambiamenti rispetto alle partite precedenti: il tecnico croato ha ammesso che Hermoso e Hummels hanno una buona condizione fisica, ma difficilmente li vedremo in campo dal primo minuto. Dunque, Angelino dovrebbe arretrare nuovamente nella linea dei 3, insieme agli inamovibili Mancini e N’Dicka. Sulle corsie laterali dovrebbero agire Celik e El Shaarawy, considerando che Saelemaekers è out per infortunio fino a novembre, Zalewski non è stato convocato e Saud è ancora un’incognita.

In mezzo al campo sicuro di una maglia da titolare Koné, che ben ha figurato nella sua prima da titolare a Genova, accanto a lui Cristante è favorito nel ballottaggio con Pisilli. Davanti pronto al rilancio Lorenzo Pellegrini, tra i giocatori più bersagliati fuori i cancelli di Trigoria dai tifosi dopo l’esonero di De Rossi. Accanto a lui Dybala, per supportare Dovbyk, mentre Matias Soulé viaggia verso una nuova esclusione.
I 90 minuti in panchina dell’ex Frosinone e Juventus a Genova lo scorso weekend hanno fatto discutere parecchio, tanto che si è vociferato che possano aver giocato un ruolo chiave nella decisione della società di allontanare De Rossi. Soulé è un patrimonio della Roma, che ha sborsato quasi 30 milioni di euro in estate per il suo cartellino, e deve avere un ruolo da protagonista in questa squadra.

Dall’altra parte però c’è un giocatore indispensabile come Dybala, che alla 14 presenza da almeno 45 minuti in stagione vedrà rinnovarsi automaticamente il contratto con un aumento dello stipendio. Difficilmente però Juric vorrà privarsi della Joya per questioni contrattuali. Con Daniele De Rossi i due connazionali hanno giocato soltanto 98 minuti insieme. In conferenza stampa Juric ha dichiarato che i due argentini possono coesistere senza problemi, ci vorrà però ancora del tempo per vederli dal primo minuto. Questa sera Dybala è chiamato a trascinare la Roma alla prima vittoria della stagione per rilanciarsi il campionato e inseguire l’agognato sogno chiamato Champions. Per il momento da Romanzo Giallorosso è tutto, vi do appuntamento al prossimo episodio.

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Nato a Roma il 22 gennaio del 2001, amante del calcio e dello sport a 360°. Laureato in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, adesso costruisco il mio futuro sulle mie due grandi passioni.
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